Si appurava altresì che uno degli indagati fruiva indebitamente di alcune agevolazioni economiche spettanti agli invalidi totali quali, ad esempio, l’aliquota IVA ridotta al 4% per l’acquisto di autovetture e ciclomotori e l’esenzione dal pagamento del bollo auto. Alla luce della significativa discrepanza fra la certificazione sanitaria prodotta e l’effettivo stato di salute manifestato dagli indagati, i “falsi invalidi” venivano denunciati alla Procura della Repubblica di Avezzano per truffa aggravata ai danni dello Stato e veniva disposto il sequestro per equivalente dell’importo complessivo di euro 86.754,00, l’immediato blocco delle pensioni di invalidità nonché il recupero delle somme illecitamente percepite e connesse alle suindicate agevolazioni economiche.
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