Caso Schwazer, l'avvocato: «Alex positivo a causa di una bistecca»

Caso Schwazer, l'avvocato: «Alex positivo a causa di una bistecca»
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Sabato 25 Giugno 2016, 12:45 - Ultimo aggiornamento: 27 Giugno, 08:54
È stata depositata questa mattina, come preannunciato dall'avvocato difensore, Gerhard Brandstaetter, la denuncia penale a carico di ignoti per la vicenda che vede di nuovo nell'occhio del ciclone il campione altoatesino Alex Schwazer per uso di doping. Nella denuncia, depositata in Procura a Bolzano, si ipotizzano i reati di frode sportiva e falso.

Potrebbe esserci una bistecca consumata durante il cenone di Capodanno alla base del riscontro positivo al testosterone sintetico per Alex Schwazer. L'ipotesi è dell'avvocato difensore, Gerhard Brandstaetter: l'animale usato per fare la bistecca potrebbe infatti essere stato trattato con ormoni della crescita, come spesso oramai avviene in molti allevamenti intensivi. «Però - afferma il legale - dopo sei mesi non è più dimostrabile, quindi non sarà parte della strategia di difesa».

«La nostra strategia difensiva si baserà principalmente sulla manomissione della provetta». A rivelarlo è uno dei legali di Alex Schwazer, Thomas Tiefenbrunner, che sta lavorando nel tentativo di dimostrare l'innocenza del marciatore altoatesino dopo la positività al testosterone, in un controllo a sorpresa lo scorso 1° gennaio a Vipiteno, che rischia di fargli saltare le olimpiadi di Rio de Janeiro.

L'avvocato altoatesino esclude che venga utilizzata tra le tesi difensive quella che Schwazer possa aver mangiato nel corso del cenone di Capodanno una bistecca, ricavata da un animale trattato con ormoni della crescita: «È quasi impossibile che una bistecca alteri i valori in maniera così netta. È un'ipotesi fantasiosa, in ogni caso a distanza di sei mesi non è più dimostrabile e quindi non farà parte della nostra strategia di difesa».
Sulla possibilità che il prossimo 5 luglio il campione olimpico di Pechino 2008 possa risultare negativo, Tiefenbrunner non si fa molte speranze. «Le possibilità pensiamo siano molto poche». In caso di sospensione cautelativa del marciatore, in seguito a una conferma della positività, il legale annuncia. «Visto che non ci sarebbe tempo di celebrare il processo prima delle Olimpiadi, chiederemmo la sospensiva per poter far gareggiare Alex a Rio».
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