Addio a Luciano Erba,
poeta vicino a Prevert

Luciano Erba
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Mercoledì 4 Agosto 2010, 10:38 - Ultimo aggiornamento: 5 Agosto, 14:03
ROMA (4 agosto) - E' morto marted sera a Milano Luciano Erba, uno dei pi grandi poeti del Novecento e illustre francesista. Aveva 88 anni. Poeta raffinato e sottile, Luciano Erba era nato a Milano il 18 settembre 1922. E' stato docente di letteratura francese all'Università Cattolica di Milano. Nel capoluogo lombardo Erba ha sempre vissuto, pur allontanandosi per alcuni lunghi periodi (soggiornò in Svizzera durante la guerra mondiale, poi a Parigi e quindi negli Stati Uniti). Si laureò alla Cattolica nel 1947 in lingua e letteratura francese, dedicandosi all'insegnamento, prima nelle scuole superiori e poi all'università. I suoi interessi di critica si rivolsero principalmente al XVII secolo (suo punto di attrazione per Cyrano), ma tradusse anche vari autori (Sponde, Cendrars, Michaux, Ponge, eccetera). Strinse amicizia con il gruppo dei cattolici del dissenso, tra cui Camillo Maria De Piaz e David Maria Turoldo.



Poeta innovativo nel seno della tradizione "lombarda", esordì con "Linea K" nel 1951. Seguirono poi le raccolte "Il bel paese" (1955), "Il prete di Ratana" (1959), "Il male minore" (1960), "Il prato più verde" (1977), "Il nastro di Moebius" (1980), "Il cerchio aperto" (1984), "Il tranviere metafisico" (1987), "L'ippopotamo" (1989), "Variar del verde" (1993), "L'ipotesi circense" (1995), "Nella terra di mezzo" (2000).



Dal punto di vista stilistico, Erba era molto vicino alla lezione di Jacques Prevert, ma a giusta misura tra neorealismo ed ermetismo. Poeta dallo stile apparentemente semplice e leggibile, ma al tempo stesso raffinato e sottile. E' anche autore d'una antologia di poesia contemporanea in collaborazione con Piero Chiara, "Quarta generazione" (1954).
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