«Non solo la determinazione dei geni HLA di rischio ma anche dei livelli di espressione potrà servire nel futuro per stabilire l'entità della predisposizione alla celiachia.
Inoltre -spiega Gianfrani dell'Ibp-Cnr questi risultati rappresentano un avanzamento nella conoscenza del meccanismo molecolare alla base anche di altre patologie autoimmuni». Lo studio è finanziato dalla Fondazione Celiachia e dal Miur ed è risultato vincitore del bando 'Precision Medicinè del Progetto InterOmics del Dipartimento di scienze biomediche (Dsb-Cnr), coordinato da Luciano Milanesi. .
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