"Tridente" in mostra a Sermoneta:
omaggio alla corrente artistica romana

La chiesa di San Michele arcangelo, a Seroneta
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Giovedì 2 Giugno 2016, 13:17 - Ultimo aggiornamento: 6 Giugno, 21:45
GLI ARTISTI

FRANCO ANGELI - MASSIMO ATTARDI - MATTEO BASILÈ - MARIO CEROLI - FRANCESCO DE MOLFETTA – TANO FESTA - GIOSETTA FIORONI - CLEONICE GIOIA - EMILIO LEOFREDDI - MASSIMO LIBERTI - MARCO LODOLA - FRANCESCO LO SAVIO - RENATO MAMBOR - ENRICO MANERA - ESTEBAN VILLATA MARZI - PINO PASCALI - MAURIZIO SAVINI - MARIO SCHIFANO - CESARE TACCHI - NICOLO’ TOMAINI - JANNIS KOUNELLIS

Inaugurazione a Sermoneta nella Chiesa di San Michele Arcangelo e poi Palazzo Caetani con la presentazione di Duccio Trombadori e Antonio Fontana

Sermoneta - Fino al 10 luglio 2016 la Chiesa di San Michele Arcangelo e Palazzo Caetani a Sermoneta ospitano un evento di respiro internazionale. Si tratta della mostra “Tridente”, con le opere degli artisti della Scuola di piazza del Popolo, un movimento artistico nato negli anni sessanta a Roma nel cosiddetto “TRIDENTE” di Piazza del Popolo, Via di Ripetta, Via del Corso e Via del Babuino, formato da quel gruppo di artisti che trasformarono in modo esemplare e definitivo l’arte italiana della seconda metà del 900, irrorando di immagini fino allora mai viste e di ricerche ultra moderne, tutto l’apparato delle arti visive, dai galleristi, ai musei, ai critici, agli storici dell’arte, ai collezionisti, fino ad attrarre altri artisti che aderirono ciascuno a proprio modo ad una idea.

Mario Schifano, Giosetta Fioroni, Tano Festa e Franco Angeli si riunivano al Caffè Rosati a Piazza del Popolo o presso la Galleria della Tartaruga di Plinio de Martiis. Il movimento venne denominato successivamente Scuola di Piazza del Popolo. Presto nuovi artisti si unirono alla "scuola", come Pino Pascali, Francesco Lo Savio, Renato Mambor, Jannis Kounellis, Cesare Tacchi, Enrico Manera e Umberto Bignardi.

Mario Schifano fu la figura principale del gruppo. Un arco di tempo narrativo dagli anni sessanta fino ai nostri giorni, con ventuno artisti e circa 60 opere esposte, olii su tela e carta, disegni, sculture, installazioni e calcografie degli autori storici fondatori fino agli altri che si unirono in seguito e alle ultime generazioni che ne percepiscono ancora l’influenza artistica.

Un evento artistico raro e straordinario a carattere internazionale, che porrà sotto i riflettori della cultura e della stampa Sermoneta e Artena, che ospiterà la stessa mostra nel mese di luglio, aumentando e ricevendo in cambio prestigio e visibilità oltre il fascino già noto dei loro bellissimi luoghi storici. La mostra toccherà successivamente Napoli, Firenze, Bologna, Milano, Torino, Genova, Trento e Venezia.

La mostra, promossa e organizzata da Lydia Palumbo Scalzi, Antonio Fontana e Fernando Falconi, è curata scientificamente da Duccio Trombadori (Notissimo critico e storico d’arte tra i maggiori esperti del movimento) e Antonio Fontana con la consulenza scientifica della storica Galleria Romana Studio Soligo con la collaborazione degli archivi e degli autori viventi.



 
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