Comune di Latina nella bufera, decade
il sindaco Zaccheo dopo Striscia la notizia

Renata Polverini e Vincenzo Zaccheo (Agenzia Pirazzi)
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Giovedì 15 Aprile 2010, 15:11 - Ultimo aggiornamento: 14 Maggio, 23:15
ROMA (15 aprile) - bufera al Comune di Latina dopo il video di Striscia la notizia mandato in onda ieri sera, in cui il sindaco Vincenzo Zaccheo, in un colloquio con la presidente della Regione Renata Polverini, chiede di non dimenticare le sue figlie e di «non appaltare più a Fazzone», coordinatore provinciale del Pdl.



Si dimettono 22 consiglieri, decade il sindaco Zaccheo a metà della seconda consiliatura. I consiglieri, ex Forza Italia, Pd e gruppo Progetto per Latina hanno depositato in Comune le proprie dimissioni facendo ufficialmente cadere l'amministrazione di centrodestra.



Si va verso il commissariamento. La città di Latina tornerà al voto per l'elezione del sindaco la prossima primavera mentre il Comune sarà guidato da un commissario nominato dalla prefettura. La nomina avverrà entro le 48 ore dalla presentazione in prefettura della documentazione da parte del segretario generale del Comune.



La Polverini: non era una raccomandazione. «Lei tranquillizzi i cittadini, io non raccomando nessuno». aveva detto ieri la neo presidente della Regione Lazio Renata Polverini a proposito del servizio mandato in onda ieri dal Tg satirico. Durante lo scambio di battute tra i due Zaccheo le raccomandava le sue due figlie. «Sono due ragazze che studiano - ha spiegato Polverini - ed escludo che fosse una raccomandazione. Tante persone mi chiedono di poter rappresentare bene la componente femminile della politica, perchè tante ragazze mi osservano. Forse voleva dire questo. E poi lei - ha chiesto Polverini all'inviato di Striscia la notizia - avrebbe raccomandato una persona quella sera in mezzo a tutte quelle persone? Mi sembra abbastanza complicato». Quando poi l'inviato del Tg satirico le ha chiesto spiegazioni sulla frase detta da Zaccheo che chiedeva di «non appaltare più a Fazzone», Polverini ha risposto: «I giornali li leggo anche io, qualche problema a livello politico locale c'è del quale però io non mi interesso, anche perchè è una questione che riguarda un partito. È un problema loro». Al termine dell'incursione di Striscia la notizia, la Polverini ha poi incontrato fuori dalla scuola di Polizia il ministro degli Interni Roberto Maroni al quale ha ribadito: «Non mi ricordo quello che mi hanno detto quella sera, ero nel pallone perchè ero nel bel mezzo dei festeggiamenti».



Proprio oggi la Polverini si è insediata nella sede della Regione Lazio. «Sono qui per il mio insediamento e vorrei parlare di questo» risponde a margine della conferenza stampa dopo il passaggio di consegne, a chi le chiedeva di commentare lo scioglimento del Comune di Latina.



Il senatore Claudio Fazzone, coordinatore provinciale del Pdl e oggetto della frase di Zaccheo afferma che lo scioglimento del consiglio comunale «è un atto di responsabilità nei confronti della città, credo che sia stata raggiunta la giusta misura che era stracolma. Zaccheo? Provo pena e vergogna per lui. È una persona alla quale non rivolgerò mai più la parola, né politicamente né personalmente».



Le frasi rubate da Striscia la notizia alla Polverini. Il sindaco di Latina, Vincenzo Zaccheo, ex esponente di An, durante un incontro pubblico vede la neo eletta presidente della Regione Lazio Renata Polverini e stando alle battute "rubate" dalle telecamere di Striscia La notizia «cerca di screditare agli occhi della Polverini il collega e senatore Claudio Fazzone (PdL). «Ti prego - dice Zaccheo a Polverini - non appaltare più a Fazzone, ha perso 15.000 voti». «No, no, stai tranquillo!», risponde lei. Nel corso della conversazione riferita da Striscia Zaccheo non manca poi di chiedere una raccomandazione per le sue figlie («Non ti dimenticare delle mie figlie!»), ottenendo come risposta: «No, ma stai scherzando?». La conversazione tra Polverini e Zaccheo prosegue così: Polverini: «Ciao Vincè mi raccomando hai portato 4 voti, hai portato!», risposta di Zaccheo: «Ti voglio bene, guarda ci ho creduto. Ti devo dire una cosa: complimenti! Hai dimostrato di essere come me: una donna tenace! Io ho lottato, guarda, io sono andato a nuoto per te. Sono andato a Ponza, a Ventotene. A Ventotene sono andato a prendere 57 voti per te, non uno di meno. Il Sindaco di Ventotene ti aspetta. Poi ho fatto... non ti dimenticare delle mie figlie!». Polverini: «No, ma stai scherzando? Domani mi faccio il calendario, mi faccio un giro». E, ancora: Zaccheo: «E soprattutto ti prego: non appaltare più a Fazzone». Polverini risponde: «No, no. Stai tranquillo». Il sindaco insiste: «Ha perso 15.000 voti».



La crisi al Comune era stata annunciata nei giorni scorsi con le dimissioni già presentate da 13 consiglieri ex Forza Italia ma poi smentite dal coordinatore provinciale del Pdl Claudio Fazzone. C'era stato un fuoco di fila di polemiche, rigorosamente a distanza, tra il gruppo ex An del sindaco Zaccheo e gli ex Forza Italia. Le dimissioni dei 13 consiglieri erano stato subito smentito da Fazzone, che aveva precisato: «Si tratta solo di un atto dimostrativo, non c'è nessuna intenzione di sfiduciare Zaccheo». Nella giornata di ieri sono arrivate anche le dimissioni dei consiglieri di opposizione, sei del Pd e altri quattro del gruppo Progetto per Latina.



Alemanno: Striscia? Solo 4 chiacchiere in libertà. «Non ho visto il filmato di Striscia la notizia ma credo che si sia trattato solo di quattro chiacchiere in libertà da parte del sindaco di Latina, Vincenzo Zaccheo» aveva commentato ieri il sindaco di Roma, Gianni Alemanno. Alemanno ha detto di non credere «che la Polverini accetti suggerimenti da parte di nessuno e, per quello che so, non ha nemmeno replicato».



Lucherini (Pd): pessimo inizio per la Polverini. «L'interpretazione del fuori onda della presidente Polverini purtroppo lascia il tempo che trova visto che tutti i telespettatori di Striscia la Notizia hanno potuto sentire con le proprie orecchie quello che si sono detti la Presidente e il sindaco Zaccheo - commenta in una nota il segretario provinciale del Pd, Carlo Lucherini, consigliere regionale. - È evidentemente un pessimo inizio che non fa ben sperare per il futuro. La Polverini dovrà dimostrare con i fatti di non avere preferenze per nessuno e di operare seriamente per tutti i ragazzi e le ragazze del Lazio che sono in difficoltà e senza lavoro e che certamente non si saranno sentiti incoraggiati e gratificati dallo scambio di battute trasmesso nel fuori onda di Canale 5».
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