Roma, il Comune tiene i termosifoni accesi all'ex cartiera Salaria: 50 gradi nei locali che ospitano 280 rom

Roma, il Comune tiene i termosifoni accesi all'ex cartiera Salaria: 50 gradi nei locali che ospitano 280 rom
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Sabato 28 Maggio 2016, 19:37 - Ultimo aggiornamento: 19:40
Termosifoni accesi anche col caldo e temperature che sfiorano i 50 gradi. Accade, per il secondo anno consecutivo, all'ex Cartiera Salaria, centro che ospita 280 rom sgomberati dai campi abusivi della Capitale, tra cui numerosi bambini e persone malate. «All'interno della struttura - spiega Eva Maruntel, mediatrice culturale - non si può stare. È disumano stare in queste condizioni, soprattutto per chi è malato e non si può muovere. Queste persone non possono nemmeno andare via perché non hanno alternative. Oltretutto tenere accesi i termosifoni è anche un costo davvero inutile. Non solo, in un altro stabile in via Toraldo, a Torre Angela, gestito dalla stessa cooperativa che gestisce la struttura di via Salaria, staccheranno l'energia dal 1° giugno.
Lì vivono altri 100 rom». Riguardo alle temperature raggiunte in questi giorni a via Salaria, Alfredo Ognissanti, responsabile della struttura, assicura che «dal 13 aprile ho chiesto al Comune di Roma di chiudere gli impianti termici. Lunedì, in ogni caso, dovrebbero arrivare tecnici privati per spegnerli. Anche lo scorso anno siamo intervenuti noi, anche se era compito del Comune. Certo è che quelle persone non possono stare in quelle condizioni».
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