New York, un italiano firma Aquatrium, l'acquario futuribile con vista su Manhattan

L'Aquatrium il progetto del nuovo acquario di New York a firma italiana
di Luisa Mosello
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Sabato 14 Maggio 2016, 18:53 - Ultimo aggiornamento: 15 Maggio, 11:57

L’America sempre più nel segno dell'Italia. Anche quando si tratta di pesci, ospitati in quello che sarà il nuovo acquario di New York: è stato uno studio tricolore a vincere il concorso NYC Acquarium Waterfont della Grande Mela del (prossimo) futuro. Ad essere scelta è stata la creatività dello studio di architettura di Piero Lissoni che ha sbaragliato ben 564 partecipanti provenienti da 40 Paesi di 6 continenti. Come dire l’Italia dell’eccellenza, dello stile e della genialità ancora una volta ha battuto tutti. Firmando quest’opera stratosferica, anzi sotto e sopra-marina simile a un sommergibile aperto nel mare newyorkese che offrirà un’occasione di meraviglia assoluta a chi vorrà scoprire la Big Apple mordendola anche a pelo d’acqua.
 

 


Il progetto avveniristico, a metà fra la fantasy e la tecnologia applicata all’ambiente marino, si chiamerà Aquatrium e sorgerà sull’East River proprio di fronte a Manhattan. Quella che diventerà di sicuro la nuova grande attrazione a stelle e strisce sarà una specie di navicella spaziale degli (immediati) abissi. Il suo obiettivo principale sarà integrare perfettamente la struttura con l’ambiente per sperimentare in maniera davvero green il mondo subacqueo urbano.

L’idea innovativa e vincente dell’architetto Lissone, in team con colleghi di altre nazionalità come Miguel Casal Ribeiro, Joao Silva e Mattia Susani, ha sviluppato un sistema dinamico che interagisce con lo spazio. Risultato: un bacino collegato da un grande anello galleggiante con una girandola di sorprese come lo spazio panoramico ricavato da una spiaggia e un planetario notturno. Tutto grazie a una copertura scorrevole che forma una sorta di isola a più piani insieme al Marine Center già presente.

Spettacolari i “biomi trasparenti” che ripropongono i vari mari del mondo con tanto di iceberg a ricordare il ghiaccio polare. Sulla carta tutto è pronto a salpare. Non resta che attendere la data di realizzazione finale ancora top secret,

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