La risposta è arrivata online. Il vicepresidente della Camera, Bobogiac su twitter, pubblicato un grafico con il conteggio delle presenze rilevate da Openpolis che è la stessa associazione che ha rilevato il tasso di assenteismo in Parlamento tra i deputati che sono anche candidati alle prossime amministrative. «Raggi dice bugie ai romani – ha scritto Giachetti - Un pessimo biglietto da visita». Nello schema che pubblica il candidato dem ci sono tutte le sue presenze alla Camera aggiornate al 21 aprile: in 16.733 votazioni, presenze 87.56%, assenze 6.51%, missioni 5.93%. Nella scheda personale di Giachetti, Open polis calcola anche l’indice di produttività de parlamentare che in questo caso è del 71%. Non contento, Giachetti, snocciola altri numeri e un altro tweet in cui si legge che sempre al 21 aprile, e quindi a partire da inizio legislatura le ore di presenza di Giachetti superano quelle di tutti gli altri vicepresidenti con 754,11, a seguire Sereni con 707,21 ore, Boldrini (presidente della Camera, ndr) 677, Di Maio 555,04 e infine Baldelli 554.
E lo sfottò finale: «Dai Virginia, stavolta ti è andata male».
Raggi che ha fatto di fronte al piccato fact checker Giachetti? Ha tirato in ballo un’altra candidata Giorgia Meloni e ha risposto: «@bobogiac mi accusa di dire bugie su assenze e cita @openpolis, che è mia stessa fonte. Ma sereno, Meloni fa peggio». Un mezza marcia indietro, insomma. Perché in realtà qui si mischiano i dati relativi all’attività parlamentare di Giachetti con quelli del ruolo svolto come vicepresidente di Montecitorio. Open Polis evidenzia che durante la campagna elettorale Giachetti si è dedicato meno al suo lavoro da parlamentare: l'associazione riporta che da quando si è candidato è passato dal 3,64% di assenze al 57,41%, che sarebbe il 60% forfettario citato da Raggi. Ma dice pure che «il suo ruolo da vice-presidente della camera gli permette, e in qualche modo lo costringe, a mantenere una percentuale di presenze “da candidato” superiore agli altri». E qui arriva il dato da maglia nera di Meloni: «Se Giorgia Meloni ha partecipato da candidata solo allo 0,13% di votazioni – si legge - per Giachetti la percentuale è del 42,59%».
Ma la fissa dei numeri Giachetti già l’aveva dimostrata tempo fa, a metà marzo, quando divulgò i numeri delle presenze di Raggi nelle commissioni capitoline. Giachetti disse che Raggi, da consigliera comunale, aveva accumulato più del 50% di assenze. Fonte? «I verbali delle commissioni » rispose Giachetti dove «è emerso che i suoi colleghi del MoVimento5Stelle sono stati più presenti di lei». E lo ricorda pure Valeria Baglio, ex presidente Pd dell 'Assemblea Capitolina: «La polemica sulle presenze in Parlamento di Roberto Giachetti fa sorridere perché fatta pretestuosamente da chi ha totalizzato nella sua prima consiliatura appena il 23,89 per cento di presenze attive in Aula Giulio Cesare, vale a dire di partecipazione al voto di delibere e mozioni».
È un confronto a distanza, ancora. Alle elezioni manca poco più di un mese, ma non si vedono ancora all’orizzonte faccia a faccia, dal vivo, tra i candidati. Mentre Raggi ha appuntamenti quotidiani in tv e si limita a una presenza molto basica sui social, Giachetti è attivo soprattutto su internet. ilsocialpolitico.it rileva che Raggi su Twitter ha appena 19 mila follower, mentre Roberto Giachetti ne ha oltre 44 mila. Giorgia Meloni, qui è regina incontrastata con 252 mila follower. Su Facebook, la pagina fan di Raggi piace a oltre 96 mila persone. Meloni sbanca con oltre 550 mila like, fanalino di coda per Giachetti fermo a più di 15 mila like.
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