Lazio, è già caccia alla punta: tra Gabbiadini e Berardi prende quota Fabio Borini

Fabio Borini con la maglia del Sunderland
di Daniele Magliocchetti
3 Minuti di Lettura
Sabato 16 Aprile 2016, 08:15 - Ultimo aggiornamento: 13:01
Inzaghi pensa all'Empoli, Tare a fare la rivoluzione. E, al momento, l'obiettivo principale è come rifondare l'attacco, tallone d'Achille da alcune stagioni, anche perché la società, avvento di Klose a parte, avvenuto tra l'altro a parametro zero, sono diversi anni che non investe cifre importanti per attaccanti di livello. Si dovrà rifare tutto o quasi. Ancora sei partite, infatti, e Miro saluterà, con lui andrà via pure Matri che non verrà riscattato, da valutare la posizione di Djordjevic che, nonostante gli infortuni, da due anni in biancoceleste, non ha convinto del tutto. L'idea di base è resettare il reparto, vendere e investire su almeno due giocatori di peso e che siano all'altezza della situazione.

I CANDIDATI
I sogni sono Bakambu del Villareal, corteggiato a lungo l'anno scorso ma poi perso, Gabbiadini del Napoli e Berardi del Sassuolo. Il primo ora è diventato proibitivo o quasi, il secondo più raggiungibile anche grazie alla carta Candreva, il terzo parecchio costoso ma non proprio impossibile. In lizza, come bomber di razza, ci sono Immobile, Pellè e Pavoletti. Su tutti e tre ci sono alcuni discorsi in atto, anche se allo stato attuale sono in fase embrionale, più contatti sondaggi con i manager che di livello ufficiale con i club proprietari del cartellino. Il costo per ognuno di loro si aggira sui 15 milioni di euro, una somma più che adeguata per trovare un degno sostituto di Klose.

OSSESSIONE PER FABIO
Nelle ultime ore, inoltre, è tornato di moda il nome di Fabio Borini, vero e autentico pallino del diesse laziale. Prima di approdare alla Roma nel 2011 e l'estate scorsa quando era rientrato al Liverpool, la Lazio fu molto vicina al suo acquisto, ma poi non riuscì a concretizzare.  
Adesso il balletto si ripropone di nuovo, ma stavolta i tempi, rispetto al passato sono piuttosto anticipati. Il Sunderland, a cui Lotito ha chiesto notizie pure di Giaccherini, l'anno scorso ha acquistato l'attaccante italiano per 12 milioni dai Reds, ma il club inglese non naviga in buone acque e rischia di retrocedere. La settimana scorsa da Formello si sono informati sulle condizioni contrattuali di Fabio e potrebbe esserci la possibilità di ottenere uno sconto qualora i Black Cats dovessero scendere in Championship, la serie B inglese. Un'occasione da poter sfruttare e non sottovalutare. Un problema potrebbe essere l'ingaggio, piuttosto elevato, visto che si aggira intorno ai 3 milioni di euro.

LE CANDELINE
Mentre la società prova a pianificare il futuro in attacco e non solo, da Formello Felipe Anderson, che ieri ha festeggiato con la squadra i suoi 23 anni, lancia la volata, carica i compagni per il finale di stagione ed elogia Inzaghino. «Possiamo ancora dire la nostra e fare bene – spiega il brasiliano alla radio ufficiale - dobbiamo battere l'Empoli e cercare di fare più punti possibili. Il nostro nuovo tecnico ci ha trasmesso molta energia, mi ha sorpreso, è una persona molto forte e secondo me sarà un allenatore molto bravo in futuro. Io sono pronto a fare la mia parte, anche a superare il mio personale record di reti». La scorsa stagione riuscì a realizzare 10 reti e, nonostante l'anno non sia stato brillante come quello passato, al fantasista, ora a quota 7 gol, mancherebbero appena quattro reti per migliorarsi. Per quanto riguarda la squadra per domani pomeriggio, Inzaghi potrebbe recuperare Basta e Lulic, confermare Onazi accanto a Parolo e Biglia e non toccare nulla in attacco, dove verranno schierati gli stessi di domenica scorsa a Palermo, Candreva e Keita sugli esterni, con Klose al centro dell'attacco.
Alberto Abbate