Il Talmud riprende vita: il primo volume in italiano consegnato a Mattarella

Il Talmud riprende vita: il primo volume in italiano consegnato a Mattarella
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Martedì 5 Aprile 2016, 18:03 - Ultimo aggiornamento: 8 Aprile, 08:45

Il Talmud riprende vita. La Comunità ebraica dopo anni di lavoro è riuscita a portare a termine uno dei più complessi e ambiziosi progetti per la diffusione della cultura ebraica: la traduzione in lingua italiana del testo. Il primo volume del Talmud in italiano è stato consegnato al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in occasione di una cerimonia di presentazione svoltasi all'Auditorium di Villa Farnesina, sede dell'Accademia dei Lincei.
 



L'intera opera è stata pubblicata dalla Giuntina ed è frutto del lavoro serrato di un pool di studiosi, coordinati dal rabbino, Adin Steinsaltz, considerato il maggiore studioso di Talmud al mondo. Da Gerusalemme ha seguito ogni fase del piano, compresa la realizzazione di un software assai sofisticato, necessario a cesellare la precisione di ogni vocabolo. L'idea del progetto fu sottoposta dal Rabbino Riccardo di Segni, all'allora ministro Maria Stella Gelmini che stipulò un protocollo di intesa con l'UCEI e il centro di linguistica computazionale della Sapienza, prevedendo lo stanziamento di ben 5 milioni di euro per la traduzione completa.

Tradurre il Talmud è un autentico rompicapo per diversi motivi. Tanto per cominciare, spiegano gli esperti, la lingua originale non è l'ebraico, visto che è stato scritto in dialetti aramaici e babilonesi. La traduzione completa del Talmud è stata fatta in Germania all'inizio del Novecento. Il Talmud, di fatto, resta il più grande archivio e deposito delle leggi orali ebraiche, che vanno dai tempi della Bibbia sino a circa mille anni dopo la scrittura della Bibbia medesima. La sapienza del Talmud è arrivata fino a noi: «Basta che esista un solo giusto perché il mondo meriti di essere stato creato».

La traduzione supera l'ambito ebraico «e si rivolge a tutta la cultura italiana», ha detto il presidente delle Comunità ebraiche italiane Renzo Gattegna nel corso della presentazione del volume alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Per Gattegna, «il Talmud, testo fondamentale dell'ebraismo, di cui oggi celebriamo la presentazione del primo volume della traduzione in italiano, gode di un primato, quello di aver resistito da secoli al fuoco degli innumerevoli roghi nei quali è stato gettato».

«A molti - ha proseguito - viene spontaneo domandare perchè si attribuisca tanta importanza al Talmud e che cosa sia il Talmud. Potrebbe deludere qualcuno e potrebbe esaltare qualcun altro apprendere che il Talmud contiene la registrazione di discussioni, delle quali alcune affrontano argomenti di carattere teologico, altre di carattere civile, sociale, umano e di organizzazione della vita quotidiana. Ma non è solo questo, perchè il Talmud, dopo la distruzione del Tempio e l'inizio della Diaspora, è stato considerato ed è diventato una specie di tempio immateriale e invisibile che ha accompagnato e non ha mai abbandonato gli ebrei durante le loro peregrinazioni». «Questa registrazione di discussioni, infatti, evidenzia quanto valore è sempre stato attribuito dagli ebrei, anche mille, duemila o tremila anni fa, alla libertà di pensiero e di manifestazione del pensiero», ha concluso Gattegna.