10 marzo 1987 La Santa Sede condanna la pratica della surrogazione di maternità e l'inseminazione artificiale

10 marzo 1987 La Santa Sede condanna la pratica della surrogazione di maternità e l'inseminazione artificiale
di Enrico Gregori
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Giovedì 10 Marzo 2016, 00:49
La Santa Sede condanna la pratica della surrogazione di maternità e l'inseminazione artificiale.
La surrogazione di maternità o gestazione per altri o gestazione d'appoggio, talvolta denominata "utero in affitto", è il ruolo che nella fecondazione assistita è proprio della donna (madre portante) che assuma l'obbligo di provvedere alla gestazione e al parto per conto di una persona o una coppia sterile, alla quale si impegna a consegnare il nascituro. La fecondazione può essere effettuata con seme e ovuli sia della coppia sterile sia di donatori e donatrici attraverso concepimento in vitro.
La surrogazione in pratica si ha quando una donna si presta a portare a termine un'intera gravidanza, fino al parto, su commissione di single o coppie incapaci di generare o concepire un bambino.
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