«Dobbiamo ripensare la nostra strategia o rinunciare ai nostri sogni di raggiungere le stelle-, un motore a fotoni potrebbe spingere una navicella nella direzione voluta fino a farle raggiungere velocità significative rispetto a quella della luce: tutto questo potrebbe essere possibile».
L'anno scorso Lubin ha vinto il Nasa Innovative Advanced Concepts, un premio che gli ha permesso di sviluppare il progetto di un motore a energia fotonica, un propulsore che dovrebbe funzionare su un veicolo spaziale basato sul principio delle vele solari. ma oltre a promettere un viaggio di tre giorni su Marte, Lubin va ancora oltre: «Con un sistema propulsivo del genere si potrebbero raggiungere le più vicine stelle, ma anche esopianeti, in pochi anni».
(Il professor Philip Lubin della Nasa)
Insomma i ricercatori della Nasa stanno lavorando su una nuova tecnologia laser che potrebbe consentire a una astronave di raggiungere Marte in appena tre giorni, ma solo per una navicella di soli 100 chilogrammi. Per una spedizione vera e propria ci si impiegherebbe poco più di 30 giorno, tempi per ora impensabili.
Tutto questo grazie alla propulsione fotonica. Una sorta di cannone laser che spingerebbe una vela gigante nella direzione del pianeta rosso. L'idea di Lubin prevede appunto di di utilizzare un potente laser realizzato a Terra o in orbita terrestre e il flusso sparato da questa sorta di cannone a fotoni spingerebbe l'astronave come l'Enterprise di Star Trek. Fantascienza? Chissà.
«Siamo talmente convinti che ciò è realizzabile -ha detto ancora il professore alla University of California di Santa Barbara-, che la fantascienza potrebbe diventare presto realtà».
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