Dall'Esercito spiegano: «Abbiamo già incrementato le attività di nuclei ispettivi e di controllo su tutto il territorio nazionale presso i nostri Enti e Reparti per prevenire e contrastare il fenomeno della corruzione. Questi comportamenti danneggiano l’agire di tutti quei soldati che, quotidianamente, prestano servizio con spirito di sacrificio ed elevato senso dello Stato, compiendo il proprio dovere anche a rischio della vita».
Ad arrestare i due militari, la squadra mobile di Caserta e il comando provinciale della guardia di finanza. Secondo le indagini coordinate dalla procura di Santa Maria Capua Vetere, i due militari avrebbero incassato una tangente nella caserma di Capua dalla ditta edile che si occupa di lavori pubblici in diversi comuni della Campania, tra i quali Caserta. Anche l’imprenditore è finito in manette. L’Esercito Italiano, spiegano i vertici, «adotterà qualsiasi misura per perseguire chiunque si sia reso responsabile di comportamenti che ledono il prestigio e la reputazione di una Istituzione fondata su principi di onestà, lealtà e senso del dovere».
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