Colin aveva 26 anni quando decise di fare un viaggio di piacere in Medioriente nel novembre del 2010. Non si sono avute più sue notizie almeno fino al febbraio dell’anno successivo, quando i talebani ne dichiararono il rapimento. Anche se molti dettagli restano un mistero, come la data precisa del sequestro, si sa di certo che il giovane fu catturato nella provincia di Ghazni, nel centro del Paese, area con forti infiltrazioni di insorti islamici. I talebani realizzarono anche un video in cui compariva il ragazzo, che veniva accusato di essere una spia.
In quel periodo, infatti, il Canada faceva parte della coalizione internazionale che combatteva contro il gruppo terroristico musulmano, con circa tremila soldati impiegati in Afghanistan. Ma pare che proprio Rutherford fosse estraneo a qualsiasi operazione, trovandosi in quei territori solo per scoprirne la storia e ammirarne il paesaggio, come lui stesso ha sempre rivendicato.
Al momento si sa anche che il Qatar ha giocato un ruolo centrale nella sua liberazione, ringraziato dalle istituzioni canadesi per la fondamentale assistenza assicurata nel corso dell’operazione. Sarà forse una coincidenza, ma la notizia arriva nel giorno in cui sono stati ripresi i colloqui a Islamabad tra Afghanistan, Pakistan, Cina e Stati Uniti, il cui obiettivo è rilanciare il dialogo proprio con i talebani e le autorità di Kabul.
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