Roma, addio a Rino Salviati, voce e chitarra di "Prigioniero di un sogno"

Rino Salviati
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Giovedì 7 Gennaio 2016, 14:21 - Ultimo aggiornamento: 8 Gennaio, 19:19
La voce e la chitarra di Prigioniero di un sogno, Fontane, Messico, Stornellata romana e L'eco del core. È morto a Roma a 93 anni il cantante e chitarrista Rino Salviati, che raggiunse l'apice del successo tra l'immediato dopoguerra e l'inizio degli anni '60 e portò per il mondo la canzone melodica italiana. Nato a Montelibretti il 12 giugno 1922 Salviati, il cui vero nome era Gastone Tisalvi, comincia a esibirsi e a suonare da giovanissimo e segue i corsi di perfezionamento dell'Eiar alle soglie della guerra.

Nel 1945 entra a far parte della Compagnia di riviste di Nino Taranto e registra vari dischi per La Voce del Padrone. Poi il debutta al cinema chiamato da Aldo Fabrizi per il film Emigrantes (ma partecipò a varie altre pellicole come Gli amanti di Ravello, Nessuno ha tradito, Cantando sotto le stelle, Santa Lucia luntana) che lo porterà oltreoceano dove rimane vari anni. Nel 1957 vince a Nizza l'Oscar della canzone e nel '59 quando Margaret di Inghilterra affitta il night la Cabala a Roma viene chiamato a cantare per i reali. Nel 2007 dopo un lungo silenzio riappare in alcune trasmissioni televisive con Paolo Limiti, dove ha modo di esibirsi nel suo vecchio repertorio.
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