I Pooh al completo per la reunion dei 50 anni, poi lannuncio choc: «Mai più insieme»

I Pooh al completo
di Marco Molendini
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Lunedì 28 Settembre 2015, 18:36 - Ultimo aggiornamento: 29 Settembre, 09:52

I Pooh dicono basta e, naturalmente, come hanno sempre fatto, lo dicono all'unisono ben consapevoli dell'effetto che fa: con la festa dei cinquant'anni si chiude la storia più lunga della più inossidabile e popolare delle band italiane.

«Meglio chiudere qui, in bellezza, come ha fatto la Pennetta», proclamano e danno appuntamento all'estate prossima con due concerti, a Milano, stadio San Siro, il 10 giugno e a Roma, stadio Olimpico, il 15, più, forse, qualche altra replica. Un super concerto con tanto di reunion dei Pooh superstiti e quelli che se ne sono andati: Dodi, Red e Roby più Stefano D'Orazio che aveva abbandonato sei anni fa e Riccardo Fogli, che invece l'aveva lasciata 42 anni fa (sull'onda della passione per Patty Pravo).

Ci sarebbe stato sicuramente anche Valerio Negrini, il fondatore, se non se ne fosse andato prematuramente tre anni fa.

Ma dovrebbero far parte della festa anche altri ospiti, almeno così pensano Facchinetti, Canzian e Battaglia, che ieri durante la conferenza stampa milanese in cui hanno svelato le loro intenzioni, hanno ricevuto un video con gli auguri di molti colleghi, tra cui Laura Pausini e Eros Ramazzotti: «Qualcuno di loro speriamo che venga a trovarci», hanno detto. Intanto, rieccoli con il compagno di tanti anni Stefano D'Orazio: «Non è stato facile convincerlo, è venuto solo perchè si chiude».

Ed ecco Riccardo Fogli, che pure aveva lasciato traumaticamente: «Dopo un periodo in cui non ci siamo parlati - ha detto - ci siamo ritrovati. Ho passato anni a rispondere alla gente che mi chiedeva se proprio non era possibile un ritorno nel gruppo e ora sono curioso di vedere come andrà. Io ho dato piena disponibilità. Loro sono fortissimi e mi sento bene in mezzo a questi quattro scellerati».

Da oggi esce la prima testimonianza dell'avventura finale dei Pooh, una Pensiero a cinque voci e dall'arrangiamento rock a cui seguirà un doppio picture disc (già in preordine) che verrà pubblicato il 28 gennaio 2016 a cinquant'anni esatti dalla formazione della band (con il primo contratto discografico con la Vedette). Più che lecito immaginare un possibile ultimo documento discografico e video che riproponga le serate di giugno negli stadi, intitolate Reunion, l’ultima notte insieme. «Gli anni coi Pooh sono stati la cosa più importante della nostra vita – ha confessato Red –. Ci siamo frequentati più delle nostre mogli e famiglie.

E un po' è stato come fare il servizio militare. Siamo un gruppo serio, con delle regole da rispettare e con l'obbligo di non finire sui giornali di gossip per notti brave e questioni di droga». L'emozione è forte. «Non ci ho dormito la notte» confessa Red. Con una certezza, storie così non ve ne saranno più: «Vicende lunghe come la nostra o quella dei Rolling Stone per i gruppi di oggi, per il modo in cui si fa musica non sono davvero pensabili» è la dichiarazione finale, anche questa all'unisono.