Nonostante lo scandalo, all'ex numero uno di Volkswagen, Martin Winterkorn, travolto dalla vicenda dei controlli truccati sulle emissioni, spetteranno una buonuscita e una pensione dorata da parecchi milioni di euro. È quanto emerge dall'ultimo report annuale del gruppo che, spiega Bloomberg, «non indica condizioni per cui la somma potrebbe non venire pagata».
Facciamo un po' di conti.
Lo scorso anno a Winterkorn, 68 anni, sono andati 16,6 milioni di euro, il secondo stipendio più alto della Germania, per una buonuscita quindi superiore ai 33 milioni. In tutto quindi si arriva a circa 62 milioni di euro.
Fra le circostanze citate dal report c'è anche la decisione del board di porre fine al mandato di Winterkorn prima della scadenza, ma se ciò dovesse avvenire per un motivo di cui il manager viene ritenuto responsabile la buonuscita potrebbe venire rivista in modo deciso. Nel comunicato del board, tuttavia, si sottolineava che «Winterkorn non era a conoscenza della manipolazione dei dati» e veniva ringraziato «per il suo elevato contributo» alla società.
Fra i bonus che spettano a Winterkorn, si legge nel report, c'è poi la possibilità di utilizzare una vettura Volkswagen per tutto il periodo in cui gli verrà corrisposta la pensione.