Expo, Barilla lancia il Pulitzer del food: ecco lo Youth Manifesto

Expo, Barilla lancia il Pulitzer del food: ecco lo Youth Manifesto
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Mercoledì 23 Settembre 2015, 16:14 - Ultimo aggiornamento: 24 Settembre, 10:14
Ottanta giovani ricercatori di tutto il mondo, coinvolti dalla Fondazione Barilla Center for Food and Nutrition (BCFN) hanno presentato a Expo il loro Youth Manifesto, un documento rivolto ai leader del mondo che presenta alcune proposte concrete per risolvere i paradossi del sistema alimentare mondiale.



E, con il sostegno di BCFN, lancia il «Foodlitzer», un premio Pulitzer sul food. Il Manifesto intende essere un ulteriore contributo alla Carta di Milano, il documento che costituirà la vera eredità culturale di Expo Milano 2015, e che sarà consegnato al segretario dell'Onu, Ban Ki-moon il prossimo 26 ottobre. Lo Youth Manifesto non contiene indicazioni di principio ma proposte concrete in sette ruoli chiave del sistema alimentare: quelli di politici, agricoltori, attivisti, educatori, industria alimentare, giornalisti e ricercatori.



Ad ognuna di queste «categorie» i giovani ricercatori rivolgono indicazioni precise. «Da anni la Fondazione Barilla lavora con giovani ricercatori da tutto il mondo - ha detto il vicepresidente della Fondazione BCFN, Paolo Barilla -. Lo Youth Manifesto è il coronamento di questa attività che si compie proprio in occasione di Expo 2015 e della presentazione della Carta di Milano a Ban-ki Moon. Sono i giovani che hanno contribuito a costruire il Protocollo di Milano, il documento della Fondazione Barilla che ha ispirato la Carta di Milano con lo scopo di rendere il sistema alimentare mondiale più giusto e sostenibile. Lo Youth Manifesto non è solo una chiamata forte ai leader del mondo ma anche un'assunzione di responsabilità da parte dei giovani stessi, che saranno la classe dirigente del futuro».



Nel loro Manifesto, i giovani si rivolgono anche ai cittadini di ogni Paese invitandoli a far sentire la loro voce.
Proprio per sostenere il loro messaggio, che è intrinsecamente di natura globale, i giovani (col sostegno di BCFN) si rivolgono al mondo dell'informazione per lanciare il «Foodlitzer», un premio Pulitzer sul cibo, per un giornalismo indipendente sulla sostenibilità agroalimentare.
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