Migranti, corteo di auto da Vienna in soccorso dei profughi. L'Ungheria: rischiano il carcere

Migranti, corteo di auto da Vienna in soccorso dei profughi. L'Ungheria: rischiano il carcere
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Domenica 6 Settembre 2015, 19:17 - Ultimo aggiornamento: 7 Settembre, 08:25

Un convoglio di almeno 130 auto di volontari austriaci è partito da Vienna diretto al confine con l'Ungheria. L'obiettivo, spiegano i media ungheresi, è quello di raggiungere i profughi, farli salire a bordo e portarli in Austria. Ma l'iniziativa non piace all'Ungheria che avverte: «Quegli attivisti rischiano il carcere».

Intanto diverse centinaia di profughi hanno lasciato i 5 campi di accoglienza ungheresi per raggiungere il confine.

Sono almeno 300 forse molti di più i volontari austriaci di quello che è già stato battezzato 'convoglio della solidarietà'.

All'iniziativa, lanciata una settimana fa sui social media - spiega una volontaria - si sono uniti anche altri attivisti a titolo individuale, decine anche dalla Germania arrivati a bordo di minivan.

Un portavoce della polizia ungherese ha affermato che «gli automobilisti arrivati oggi dall'Austria» per soccorrere i migranti al confine «rischiano l'accusa di traffico di esseri umani» nel caso decidessero di trasportare a bordo delle proprie auto i migranti. Lungo il confine tuttavia, la polizia ungherese oggi non ha effettuato alcun fermo.

Una graduale fine delle «misure di emergenza» che hanno consentito il passaggio di migranti attraverso l'Austria senza nessun controllo alle frontiere è stata annunciata dal cancelliere austriaco Werner Faymann, scrive il sito del quotidiano austriaco Der Standard sottolineando che non viene precisato quando.

Intanto i profughi arrivati in treno a Hegyeshalom, al confine tra Ungheria e Austria, vengono fatti salire immediatamente su altri treni diretti a Vienna e Monaco. «La decisione ci è stata comunicata dalle autorità centrali già dalla tarda serata di ieri», afferma un responsabile della sicurezza alla stazione di Hegyeshalom, chiedendo l'anonimato. «I profughi in arrivo da Budapest vengono fatti salire sia che abbiano il biglietto sia che non lo abbiano».

«Le porte verso Vienna sono state sempre aperte», dice con ironia una ragazza in uniforme: «sono quelle ungheresi che sono più complicate», aggiunge sorridendo. Nella brevissima sosta nella stazione, ai migranti vengono offerti generi di prima necessità da diverse decine di volontari arrivati in auto dall'Austria. Si tratta del convoglio partito da Vienna stamani. I volontari hanno scatole di cartone e borse cariche di cibo, pannolini, frutta e vestiti.