Torino, al Salone del libro cinque poliziotti scrittori: dal terrorismo al mondo di Internet

Torino, al Salone del libro cinque poliziotti scrittori: dal terrorismo al mondo di Internet
3 Minuti di Lettura
Sabato 16 Maggio 2015, 23:20 - Ultimo aggiornamento: 17 Maggio, 20:01
Al Salone del Libro di Torino sono cinque gli autori "poliziotti", selezionati tra alcune decine di autori in uniforme. Scrivono della storia recente del nostro Paese e di poliziotti eroi che hanno fatto del senso del dovere il loro credo, redigono manuali per tutelare le donne vittime di violenza e sull’evoluzione delle tecniche utilizzate dalla polizia scientifica, raccontano come il Web abbia modificato il modo di comunicare. Così Gerardo Acquaviva, Funzionario della Polizia di Stato della Questura di Cremona, con il suo Giuseppe Ciotta ci riporta agli Anni ’70, narrando le vicende di un poliziotto vittima di un attentato terroristico, ucciso proprio a Torino da un commando delle br per difendere la libertà e la democrazia; Maurizio Lorenzi ripercorre le vite di altri eroi in divisa come Antonio Montinaro ed Emanuela Loi; Roberto Della Rocca, partendo dall’esperienza “sul campo” come Dirigente della Squadra Mobile di Verona redige un manuale orientato al problem-solving e rivolto alle vittime di violenza; Andrea Giuliano è autore di un interessante manuale sulle tracce della storia della polizia scientifica italiana da Lombroso a Gasti. Infine, Domenico Geracitano, alla sua terza esperienza di scrittore, con il suo stile semplice e immediato torna ad affrontare il mondo di Internet e a spiegarlo, come solo lui sa fare, alle giovani generazioni.





Anche quest’anno la Polizia di Stato è al 28° Salone internazionale del libro di Torino. Alla kermesse letteraria, parteciperà per il 14esimo anno consecutivo, con uno stand espositivo dove saranno presenti cinque poliziotti scrittori, autori in divisa che presenteranno al pubblico, nel tempio della scrittura, i risultati del loro lavoro. All’interno dello stand, allestito dalla questura di Torino, verranno presentate le attività della Polizia di Stato e delle sue specialità, con la collaborazione di operatori dell’Ufficio minori, della Polizia Scientifica, Stradale e Postale.

Lo spazio espositivo della Polizia darà ai visitatori l’opportunità di approfondire le tematiche legate ai temi della sicurezza mediante dibattiti e dimostrazioni e di soddisfare le proprie curiosità attraverso il confronto diretto con gli operatori.

Intanto è stato presentato allo Spazio incontri del Salone del Libro di Torino, il libro “C’era un ragazzo che come me” che raccoglie i migliori corti del IV concorso letterario Narratori in divisa, iniziativa promossa dalla rivista ufficiale della Polizia di Stato Poliziamoderna. All’incontro hanno partecipato il conduttore di Invisibili e “Iena” di Italia 1 Marco Berry e il giornalista Alessandro Galavotti che, assieme ad alcuni degli autori e di fronte ad una platea di ragazzi, hanno parlato del tema del volume: il rapporto tra giovani e poliziotti.

Questa edizione del concorso è stata rivolta non solo alle donne e agli uomini in divisa ma anche agli studenti delle scuole superiori.

Scopo dell’iniziativa di Poliziamoderna lanciare un ponte di dialogo tra due universi spesso in contrapposizione, un rapporto ancora più complicato se quegli stessi uomini in divisa sono anche padri e madri di figli che vivono sulla loro pelle le diffidenze dello scontro generazionale.

Tra i vincitori del concorso ci sono rispettivamente un poliziotto dello Sco (Servizio centrale operativo) e uno studente di un liceo classico di Messina, figlio di un poliziotto.

L’editore della raccolta è il Fondo assistenza del personale della Polizia di Stato e il ricavato delle vendite sarà destinato a finanziare il piano “Marco Valerio” per i figli dei dipendenti affetti da gravi patologie.
© RIPRODUZIONE RISERVATA