Archeologia, scoperte a Tor Vergata terme con stucchi dipinti

Archeologia, scoperte a Tor Vergata terme con stucchi dipinti
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Sabato 7 Giugno 2014, 15:20 - Ultimo aggiornamento: 11 Giugno, 17:32
Un complesso termale romano di 500 metri quadrati, con ogni probabilit collegato a una lussuosa villa del I secolo, stato scoperto a Tor Vergata, estrema periferia della Capitale, grazie a un progetto di scavo degli studenti dell'omonima Università, condotto in convenzione con la sovrintendenza archeologica di Roma. Nell'area, originariamente destinata all'edilizia residenziale ma che diventerà zona a verde, sono stati recuperati pregevoli stucchi dipinti ed elementi decorativi.



La scoperta di questo complesso termale è solo l'ultimo di una serie di ritrovamenti avvenuti di recente nella Capitale, a partire da quelli della ''parte segreta di Ostia Antica'' che ha rivelato come il porto di Roma antica fosse esteso il doppio di Pompei. Quanto alle terme venute alla luce nell'area di Tor Vergata, «nel futuro immaginiamo di rendere fruibile al territorio questa scoperta», ha affermato la soprintendente archeologica di Roma Mariarosaria Barbera, in visita allo scavo: l'idea è quella di un parco archeologico, magari affidato agli studenti della vicina Università di Tor Vergata.



Nello scavo si sono avvicendati 37 allievi, tra laureati e iscritti ai corsi di laurea triennale e specialistica in beni culturali e archeologia. Dal 12 maggio, in sole sei settimane, hanno portato alla luce integralmente due ambienti, uno tetralobato e uno con una abside, riferibile appunto a un complesso termale che presenta già alle prime indagini caratteristiche fuori dal comune. La decorazione era in stucchi rossi e azzurri e parte della pavimentazione, di cui alcuni tratti sono stati portati alla luce, in mosaico. È stata inoltre ritrovata una moneta di età Giulioclaudia su cui sono in corso approfondimenti; si cercano ulteriori reperti che possano indicare con esattezza chi era il proprietario del complesso residenziale, certamente un facoltoso romano che aveva scelto per la sua villa la zona lungo la via Tuscolo-Fidene che è ancora visibile, con il suo rivestimento in basolato, a poche decine di metri dallo scavo.
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