Aereo abbattuto in Ucraina, avviata un'inchiesta internazionale: i filorussi annunciano una tregua

Aereo abbattuto in Ucraina, avviata un'inchiesta internazionale: i filorussi annunciano una tregua
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Venerdì 18 Luglio 2014, 12:02 - Ultimo aggiornamento: 18:41

I separatisti filorussi dell'est dell'Ucraina hanno annunciato oggi una tregua di quattro giorni per permettere indagini sull'aereo malese precipitato vicino Donetsk. Intanto una delegazione di ispettori dell'Osce arrivata sul luogo del disastro.

Il cessate il fuoco parte alle 09.00 gmt (le 11 in Italia), come concordato con il gruppo di contatto per l'Ucraina orientale, ha dichiarato il leader separatista Andrei Purgin, citato dall'Interfax.

Durante la tregua, esperti internazionali potranno accedere all'area per chiarire le cause dell'incidente. Purgin ha promesso accesso sicuro sia ai soccorritori che gli inquirenti. Secondo il leader separatista i corpi delle 298 persone che erano a bordo dell'aereo sono disseminati nel raggio di 12 chilometri.

L'autoproclamata repubblica popolare di Donetsk ha dispiegato 600 uomini incaricati di vigilare sui corpi e i resti dell'aereo. Il gruppo di contatto - di cui fanno parte rappresentanti di Ucraina, Russia e l'Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (Osce) - ha concordato i passi necessari con i separatisti tramite una riunione in videoconferenza.

I separatisti filorussi hanno promesso libero accesso a soccorritori e inquirenti sul luogo dove si è schiantato ieri sera l'aereo. Lo ha reso noto a Vienna l'Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (Osce). Nel corso di negoziati in teleconferenza con rappresentanti ucraini, russi e dell'Osce, i ribelli di Donetsk hanno accettato di isolare l'area dell'incidente per permettere il recupero dei corpi delle 298 vittime e l'accesso ad inquirenti ucraini e internazionali, oltre che agli osservatori dell'Osce. I separatisti si sono impeganti a cooperare con le autorità ucraine «su tutte le questioni pratiche che emergeranno nel corso delle operazioni di recupero e indagine», ha riferito l'Osce.

Quest'ultima ha comunicato che trenta suoi osservatori arriveranno tra stasera e domani sul luogo del disastro. Il presidente Didier Burkhalter ha poi spiegato alla tv svizzera che l'Osce sta trattando con i ribelli filorussi per la creazione di «corridoi d'accesso» alla zona per i funzionari internazionali e per «poter disporre della scatola nera» del velivolo «attualmente in mano ai separatisti».

I separatisti: «Escluso il cessate il fuoco». Uno dei leader dell'autoproclamata "Repubblica di Donetsk", Alexander Borodai, ha escluso un cessate il fuoco generale nella parte orientale dell'Ucraina, come era stato richiesto da Stati Uniti ed europei dopo lo schianto dell'aereo malese.

Gli insorti filorussi, ha spiegato, lasceranno l'accesso agli investigatori l'accesso al luogo della tragedia. «Non si tratta di un cessate il fuoco, abbiamo lasciato che gli esperti accedano sul luogo del disastro», ha detto il «primo ministro» dei separatisti.

L'intelligence Usa: «Abbattuto dai filorussi». L'aereo malese è stato molto probabilmente abbattuto dai separatisti filorussi. È quanto sostiene un rapporto preliminare dei servizi di intelligence degli Stati Uniti citato dalla Cnn. Secondo lo stesso rapporto, il missile che ha colpito l'aereo della Malaysia Airlines sarebbe stato lanciato da dentro l'Ucraina.

Gli analisti dell'intelligence americana sono al lavoro per accertare le responsabilità della tragedia dell'aereo, anche grazie al fatto che l'area del conflitto, dove è avvenuto l'incidente, è intensamente sorvegliata dai servizi d'intelligence americana fin dall'inizio della crisi.

Lo scrive il Washington Post citando funzionari dell'amministrazione statunitense. In particolare l'intelligence americana aveva intensificato gli sforzi per monitorare le comunicazioni fra i separatisti filorussi così come la sorveglianza aerea per individuare le posizioni delle forze filorusse e i loro armamenti.

Dopo l'incidente aereo, gli analisti americani hanno iniziato a lavorare per tracciare la traiettoria del missile che avrebbe colpito l'aereo civile malese e ad ascoltare le intercettazioni in cerca di reazioni o ammissioni da parte dei separatisti. I servizi di sicurezza ucraini (Sbu) hanno pubblicato presunte intercettazioni di separatisti che ammetterebbero di aver abbattuto l'aereo civile.

Il premier ucraino: «I responsabili siano giudicati all'Aja». I responsabili dell'abbattimento dell'aereo devono essere portati davanti alla Corte penale internazionale dell'Aja. A chiederlo è stato il premier ucraino Arseny Yatsenyuk. «La Russia è andata troppo oltre - ha tuonato, citato dall'agenzia di stampa Interfax-Ukraine - Si tratta di un crimine internazionale i cui responsabili devono essere giudicati all'Aja».

Putin: «Serve inchiesta approfondita». Il presidente russo Vladimir Putin ha chiesto «un'inchiesta approfondita e obiettiva» sull'incidente occorso ad un aereo malese in Ucraina orientale. Il leader russo «sottolinea ancora una volta che la tragedia evidenzia la necessità di un'urgente soluzione pacifica della grave crisi in Ucraina e nota come vi sia bisogno di un'indagine approfondita e obiettiva sull'incidente aereo», si legge in un messaggio di condoglianze inviate da Putin al primo ministro olandese Mark Rutte.

Putin sollecita poi l'avvio al più presto di colloqui diretti tra le parti in guerra in Ucraina. «Crediamo che la pace debba prevalere in terra ucraina - ha detto all'indomani dell'abbattimento di un aereo malese, mentre era impegnato in una visita ad un monastero fuori Mosca - e che contatti diretti tra tutte le parti dovrebbero essere avviati al più presto possibile».

Kiev: «Il sistema Buk spostato in Russia». Il sistema missilistico terra-aria Buk che sarebbe stato utilizzato nell'abbattimento dell'aereo sarebbe stato spostato nella notte in Russia. Lo ha scritto su Facebook Anton Herashchenko, consigliere del ministro degli Interni di Kiev.

Mosca: «Sistema missili Kiev era attivo». Il sistema missilistico ucraino era attivo ieri, nel giorno dell'abbattimento del boeing malaysiano con oltre 300 persone a bordo, nell'est del Paese. Lo ha reso noto il ministero della Difesa russo. «Il 17 luglio le radio russe hanno rilevato segnali di attività nei pressi della stazione radar di Kupol - nei pressi del luogo del disastro - che opera in connessione con il sistema missilistico ucraino dei Bouk-M1», si spiega.

Gli Usa: «Cessate il fuoco immediato». Gli Stati Uniti hanno fatto un appello a un «cessate il fuoco immediato» in Ucraina per consentire un'inchiesta senza intralci sull'abbattimento del Boeing malese in Ucraina.

«Chiediamo a tutte le parti interessate - la Russia, i separatisti filorussi e l'Ucraina - di appoggiare un cessate il fuoco immediato per consentire un accesso sicuro e senza ostacoli al luogo dell'incidente da parte degli investigatori internazionali, e al fine di facilitare il recupero dei resti dei corpi» ha detto in un comunicato il portavoce della Casa Bianca Josh Earnest.

Dopo l'incidente, il presidente americano ha parlato anche con il segretario di Stato John Kerry e con i membri del suo team per la sicurezza nazionale dai quali ha voluto aggiornamenti su quanto gli Stati Uniti «stanno facendo per aiutare il governo ucraino e sostenere una rapida indagine internazionale».

Obama, riferisce la Casa Bianca, ha quindi chiesto al suo staff ristretto di «continuare ad offrire qualsiasi tipo di assistenza sia necessaria a fare avanzare gli sforzi internazionali per determinare cosa è accaduto». Tra i membri dello staff a colloquio con il presidente il direttore della Cia, John Brennan, e il vice consigliere per la sicurezza nazionale, Lisa Monaco.

Clinton: «Putin è andato troppo oltre». «Dobbiamo avvertire Vladimir Putin che è andato troppo oltre e noi non possiamo restare inerti» di fronte a quello che è successo. L'ex segretario di Stato americano Hillary Clinton - e possibile candidato democratico alle elezioni per la Casa Bianca nel 2016 - reagisce così alla notizia dell'abbattimento dell'aereo malese nei cieli dell'est dell'Ucraina e mostra di non avere troppi dubbi sulle responsabilità.

«La domanda numero uno che mi pongo - ha detto in un'intervista all'emittente americana Pbs - è, chi avrebbe potuto abbattere l'aereo? Chi aveva l'equipaggiamento? Ovviamente si è trattato di un missile anti-aereo. Chi potrebbe aver avuto la competenza per farlo?».

Il governo ucraino, ha sottolineato la Clinton, «è stato rapido nel dare la colpa ai terroristi, che è il nome usato per gli insorti russi, e sembra che ci sia una crescente consapevolezza che probabilmente sono stati gli insorti russi».

Il Papa: «Costernato, appello alla pace». Il Papa «ha appreso con costernazione» la notizia della sciagura dell'aereo, prega per le numerose vittime e fa appello alle parti in conflitto «per la pace e per un impegno a trovare soluzioni di dialogo». Lo riferisce un comunicato della sala stampa.

Papa Francesco «ha appreso con costernazione la notizia della sciagura dell'aereo della Malaysian Airlines nella regione orientale dell'Ucraina, segnata da forti tensioni», si legge nel comunicato. Il Pontefice «eleva la sua preghiera per le numerose vittime dell'incidente e per i loro familiari, rinnovando alle parti in conflitto l'accorato appello per la pace e per un impegno a trovare soluzioni di dialogo, al fine di evitare ulteriori perdite di vite umane innocenti».

Merkel: «Pronte nuove sanzioni contro Mosca». «Fra le vittime dell'aereo caduto ci sono 4 vittime tedesche». Lo ha detto Angela Merkel, in conferenza stampa con i media a Berlino, confermando dati già riferiti dalla compagnia aerea. «I nostri pensieri vanno ai familiari vittime», ha aggiunto spiegando di aver parlato con il premier olandese Mark Rutte per esprimere il cordoglio del governo e del popolo tedesco.

La cancelliera ha spiegato che quanto successo ieri «dimostra che ci deve essere una soluzione politica» alla crisi e che «è necessario un cessate il fuoco». Per arrivare a una soluzione, ha sottolineato, «non riesco a vedere altre strade che quella di parlare con il presidente russo Vladimir Putin: ci sono difficoltà nella partnership che dobbiamo superare».

La Russia «ha la responsabilità di tutto quello che sta accadendo» nell'est dell'Ucraina, ha sottolineato Angela Merkel, le cui responsabilità dovranno essere accertate «al più presto possibile con un'inchiesta indipendente».

Poi la Merkel ha anticipato che le sanzioni dell'Unione Europea contro la Russia colpiranno le imprese che «sono strettamente coinvolte nella destabilizzazione dell'Ucraina. Ci sarà una risposta adeguata a quello che è successo»: secondo la cancelliera infatti le nuove misure restrittive saranno pronte nei prossimi giorni. Quanto all'incidente di ieri, «sebbene non si conosca la causa esatta, è la tragica espressione di quello che sta succedendo nella regione».

Gb, Cameron convoca riunione di crisi. Il premier britannico David Cameron ha convocato per questa mattina una riunione interministeriale di crisi sull'abbattimento dell'aereo malese nell'est dell'Ucraina. Lo ha annunciato Downing Street. Secondo le ultime notizie, a bordo del volo MH17 tra Amsterdam e Kuala Lumpur c'erano almeno nove cittadini britannici.

Il Consiglio affari esteri Ue. La questione dell'aereo precipitato sarà uno degli argomenti sull'agenda del Consiglio affari esteri che si tiene martedì 22 luglio a Bruxelles. È quanto si apprende da fonti europee. Il Consiglio darà anche seguito "tecnico" alla decisone del summit Ue di inasprire le sanzioni alla Russia per l'Ucraina.

L'Unione europea ha attivato la cellula di crisi dell'aviazione europea per garantire il coordinamento dello spazio aereo e garantire la sicurezza dei voli. Lo ha annunciato il commissario Ue ai Trasporti, Siim Kallas, dopo l'abbattimento dell'aereo della Malaysia Airlines nell'Ucraina orientale, per cui, ha spiegato, «è necessaria un'indagine immediata e indipendente sulle cause». Kallas ha voluto «rassicurare i passeggeri aerei che volare è sicuro».

Fidel Castro: «Colpa di Kiev». L'ex presidente cubano Fidel Castro ha condannato oggi l'abbattimento dell'aereo della Malaysia Airlines in Ucraina, attribuendone la responsabilità al «governo bellicista del re della cioccolata, Petro Poroshenko».

«Cuba, che è sempre stata solidale con il popolo ucraino, e che nei difficili giorni della tragedia di Cernobyl ha curato molti bambini colpiti dalle radiazioni, può solo esprimere la sua condanna per questa azione del governo antirusso, anti-ucraino e proimperialista» di Kiev, ha scritto Castro in un commento pubblicato dalla stampa ufficiale. Nello stesso testo, il leader rivoluzionario - che dal 2006 non occupa nessun incarico ufficiale - ha inviato la sua solidarietà al popolo palestinese, impegnato a «difendere l'ultimo frammento di quella che è stata la sua patria per migliaia di anni» dall'attacco militare lanciato da Israele contro Gaza.

L'aereo del premier indiano era sulla stessa rotta. L'aereo con a bordo il premier indiano Narendra Modi, decollato giovedì sera da Francoforte e che era sulla stessa rotta del Boeing malese, è stato deviato dopo la notizia del presunto abbattimento sui cieli dell'Ucraina.

Lo rivela venerdì il quotidiano The Hindu. Il primo ministro, proveniente da Brasile dove ha partecipato al vertice dei cinque paesi Brics, aveva fatto uno scalo tecnico in Germania, prima di riprendere il viaggio verso New Delhi.

Il suo aereo ufficiale, l'Air India 001, era decollato alle 16:30 ora locale, circa due ore e mezza prima che l'aereo della Malaysia Airlines scomparisse dai radar. «Non c'era alcun pericolo - ha detto un funzionario dell'aviazione al giornale - ma doveva passare nello stesso punto e il pilota ha preferito deviare». Non è dato sapere se l'aereo ha sorvolato la Russia o il Mar Caspio. Dopo la tragedia, tutti i voli sopra la zona dell'incidente sarebbero stati deviati, secondo il website Flightradar24.

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