Non si registrano, fortunatamente, ancora episodi del genere e va detto che il virus porta al decesso - come avvenuto nel nord Italia - solo nell’1 per mille dei casi e su pazienti già debilitati. Per il resto è una “influenza” più virulenta.
Ma la puntura d’insetto può comunque veicolare il virus stesso e, quindi, infettare, anche senza gravi conseguenze. Per questo chiunque da oggi voglia donare il sangue in provincia di Latina e a Velletri sarà sottoposto al test sul “West nile”. E' una delle misure precauzionali.
Intanto arriva una nota della Regione Lazio nella quale si afferma: «In merito ai casi di West Nile a Cisterna di Latina riscontrati su tre cavalli sono immediatamente scattate le procedure del protocollo indicato dal Piano nazionale integrato di sorveglianza. Il virus della febbre del Nilo si trasmette di animale in animale principalmente tramite le zanzare. La situazione è sotto controllo e costantemente monitorata dalla Asl e dal Seresmi (Servizio regionale di epidemiologia, sorveglianza e controllo per le malattie infettive) dello Spallanzani. Sul portale della Regione Lazio (www.regione.lazio.it) sono riportate tutte le informazioni sul virus, la prevenzione e i consigli utili. Si invitano tutti i Comuni interessati ad attivare tutte le procedure di disinfestazione per la bonifica delle aree per contrastare il proliferare di zanzare ed insetti».
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