I sindacati hanno apprezzato sia il metodo partecipativo che l'attenzione dell'azienda sulla necessità di un piano 2018-20 per la presa in carico dei cittadini affetti da malattie croniche quali quelle pneumatologiche, cardio-cerebrovascolari, diabete, ipertensione, osteo-articolari e reumatologiche. Va sottolineato infatti che gli anziani rappresentano il 27,57 per cento dei cittadini della provincia: 43.262 su un totale di 156.554 abitanti, con il tasso di invecchiamento regionale più alto, affetti in modo percentualmente rilevante da malattie croniche e degenerative, con necessità di interventi sociali oltre che sanitari.
Inoltre la popolazione è distribuita su 73 comuni, molti dei quali sotto i mille abitanti, dislocati in aree montane, tra cui i comuni del cratere colpiti dal terremoto. Per questo si richiede un forte impegno sulla medicina d'iniziativa e territoriale, modelli di intervento socio-sanitario mirati e individuali, intervenendo prima di tutto con cure domiciliari, tenendo conto della necessità dei temi dell'integrazione socio-sanitaria, della non autosufficienza, della lungo degenza e della residenzialità assistita.
Per questo si è convenuto, per dare continuità e attuare quanto in via di elaborazione dal piano, di istituire, con delibera dell'azienda sanitaria, un osservatorio costituito, oltre che dai sindacati dei pensionati, da tutti i soggetti coinvolti quali i distretti socio sanitari, dalle rappresentanze dei medici specialisti, dei medici di famiglia, delle farmacie e delle associazioni dei cittadini.
In questo contesto si è affrontato il problema delle liste d'attesa per gli esami diagnostici, per cui l'azienda, su disposizione della Regione costituirà un osservatorio specifico con le rappresentanze delle organizzazioni sindacali Cgil, isl e Uil Confederali e quelle dei Pensionati.
IL CNETRO DI POGGIO MIRTETO PER LA RIABILITAZIONE
Sulla riabilitazione si è preso atto dell'apertura della struttura di Poggio Mirteto. Sul tema delle Residenze sanitarie assistite, si è sottolineato la necessità di nuove strutture, in grado di far fronte ai fabbisogni della popolazione anziana, tra queste anche quella già disponibile nel comune di Rieti.
Altro problema discusso è stato quello del e Lellis, sul quale l'azienda, in attesa delle procedure di adeguamento strutturale, ha utilizzato propri fondi di bilancio per il risanamento del Pronto soccorso, del reparto di Oncologia e del Servizio per la cura dei malati psichiatrici. La riunione si è conclusa con l'impegno ad un nuovo incontro, dopo la presentazione del piano sulle cronicità, per approfondire tra gli altri temi anche quello delle Case della salute, con una particolare attenzione a quello già funzionante di Magliano Sabina.
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