Ryanair, oggi il più grande sciopero di sempre dei piloti: migliaia di passeggeri a terra, come ottenere i rimborsi

Ryanair, oggi il più grande sciopero di sempre dei piloti: migliaia di passeggeri a terra, come ottenere i rimborsi
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Venerdì 10 Agosto 2018, 10:55 - Ultimo aggiornamento: 11 Agosto, 19:06

Decine di migliaia di passeggeri a terra oppure a casa, ma comunque con la vacanza rovinata. Giornata nera, oggi, per Ryanair alle prese con il più grande sciopero della sua storia. A causa dell'astensione dal lavoro di 24 ore dei piloti in Germania, Svezia, Irlanda e Belgio, la compagnia low cost irlandese è costretta a cancellare circa 400 voli, circa un sesto dei 2.400 previsti, che interesseranno circa 55 mila passeggeri. La protesta cade nel momento di picco di traffico estivo. I più colpiti sono i passeggeri in Germania, circa 42 mila, a causa di 250 voli cancellati. Ai clienti Ryanair offre l'opzione di riprogrammare i loro voli o di aver indietro i soldi.

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In Germania lo sciopero è cominciato alle 3,01 di oggi e terminerà alle 2,59 di sabato. Il personale navigante chiede nuovi contratti con aumenti retribuzioni e migliori condizioni d'impiego. In un comunicato ieri, Ryanair ha dichiarato di aver messo in campo tutte le misure per limitare i disagi e ha parlato di uno sciopero «ingiustificato e deplorevole» e si è detta disponibile a proseguire le trattative con i sindacati. La compagnia ha riconosciuto le organizzazioni dei piloti soltanto da un anno. Il mese scorso hanno scioperato gli assistenti di volo in Portogallo, Spagna e Belgio per due giorni causando la cancellazione di 600 voli.

COME OTTENERE I RIMBORSI
Le norme esistenti prevedono che la compagnia aerea porti a destinazione l'utente con un suo volo successivo, oppure rimborsi il biglietto per la tratta che non c'è stata (ad esempio, il solo ritorno).

Oppure paghi un volo sostitutivo con altri vettori, la cosiddetta riprotezione. Sempre le norme in vigore prevedono che la compagnia inadempiente paghi le spese accessorie (cibo, bevande e albergo se il volo sostitutivo è in altra data e il passeggero che deve tornare a casa si trova fuori sede). Se la compagnia non ha provveduto, pur essendo tenuta, il cliente deve conservare gli scontrini per poi farsele rimborsare. In più il cliente può aver diritto a un risarcimento per il danno, che si somma ai rimborsi.

LE MODALITÀ
Bisognerà aspettare qualche settimana per verificare se Ryanair, come auspicabile, sia riuscita a sistemare le cose. In attesa l'Enac ha intensificato i controlli e ribadito che la low cost ha 6 settimane di tempo, dopo aver ricevuto i reclami dei passeggeri, per effettuare i rimborsi.

Il diritto al risarcimento è sempre previsto, tranne in tre casi: se la cancellazione è stata notificata almeno due settimane prima; oppure almeno una settimana prima con proposta di volo alternativo entro uno scarto massimo di 4 ore rispetto al volo cancellato; oppure meno di una settimana di anticipo e scarto massimo di 2 ore.

I COSTI
I risarcimenti per i voli cancellati dipendono dalla lunghezza della tratta. Per i voli entro i confini dell'Ue il passeggero ha diritto a 250 euro di risarcimento se la distanza fra gli aeroporti di partenza e di arrivo non supera i 1.500 chilometri e a 400 euro se la distanza è superiore ai 1.500 chilometri. Se invece il volo che non si è potuto fare era su una tratta intercontinentale spettano al viaggiatore 400 euro se la distanza prevista era compresa fra i 1.500 e i 3500 chilometri e 600 euro per distanze superiori a 3500 chilometri.

Per avere diritto al risarcimento e ai rimborsi è sufficiente scrivere alla compagnia (suo sito nella sezione dei reclami) e chiedere il dovuto. Come accennato, la compagnia ha sei settimane per rispondere. Se non lo fa per tempo, o se risponde picche, il passeggero può rivolgersi all'Enac, che a sua volta si attiva in fretta, rivolgendosi alle autorità aeroportuali locali e o quelle straniere, avendo come interlocutore l'ente aeronautico del Paese estero coinvolto.

E se nonostante tutto la compagnia si rifiuta di pagare? Nessun rischio.

Continua a essere debitrice della somma che spetta ai passeggeri e in più l'Enac può infliggere una multa fino a 50 mila euro a volo.

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