«Il tam tam sembra aver funzionato», commentava soddisfatta la giovane assessore in quota Lega, di fronte alle piazze stranamente libere dalle auto. Ma, proprio perché i viterbesi sono duri a perdere le brutte abitudini, da Palazzo dei Priori avevano avvertito che il successivo finesettimana sarebbero scattate le sanzioni. E così è stato: «Abbiamo allargato i controlli anche ad altre zone del centro, come piazza della Repubblica e piazza Fontana Grande. Abbiamo anche mandato i vigili – racconta – a controllare via della Sapienza. E nei prossimi giorni le verifiche si allargheranno ancora».
I vigili del fuoco hanno infatti allertato il Comune, segnalando che spesso i loro mezzi non riescono a transitare per le vie del centro storico a causa della auto parcheggiate in divieto. «I pompieri – continua Nunzi – hanno un percorso obbligato da seguire quando vengono chiamati. Percorso che comprende anche via Mazzini e via Emilio Bianchi. In queste aree faremo in modo di vigilare perché non ci siano più vetture a intralciare le vie di fuga dei mezzi di soccorso».
Ma non finisce qui: il rispetto della ztl verrà garantito con un crescendo di iniziative che sfoceranno con le rimozioni delle auto. «Tra due weekend – avverte l’assessore – scatterà la linea dura: i mezzi lasciati in divieto verranno portati via. Abbiamo dato il tempo di adeguarsi alle nuove disposizioni. Chi non lo farà, ne pagherà le conseguenze». Al momento, è la polizia locale a pattugliare il centro grazie agli agenti che, su base volontaria, hanno accettato di coprire parte del turno notturno con gli straordinari. Ma il sabato e la domenica ci saranno anche le forze dell’ordine a dare una mano. E sfuggire ai controlli sarà alquanto difficile.
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