La tesi dell’incidente, infatti, è quella più accreditata dalle autorità, almeno per ora. Secondo la ricostruzione dei fatti, l’uomo avrebbe sparato al cinghiale e ricaricato subito l’arma per, poi, discendere o scivolare nel dirupo dove giaceva l’animale colpito. Il colpo, accidentale, sarebbe partito proprio in quei frangenti e avrebbe ferito a morte il cacciatore. L’autopsia, in ogni caso, farà piena luce sull’accaduto. L’uomo, lascia moglie e due figli grandi.
Quello dei cosiddetti incidenti di caccia, è un tragico fenomeno che, ogni anno, conta decine e decine di casi che finiscono in mano alla magistratura o nelle celle frigorifere degli obitori.
La stagione 2017/2018, si era conclusa con il numero record di 114, tra morti e feriti.
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