Roma, odissea per 180 passeggeri di un volo Blue Panorama per Lampedusa: bloccati un giorno in aeroporto

Roma, odissea per 180 passeggeri di un volo Blue Panorama per Lampedusa: bloccati un giorno in aeroporto
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Venerdì 13 Luglio 2018, 01:16 - Ultimo aggiornamento: 14 Luglio, 10:12
Odissea per 180 passeggeri di un volo Blue Panorama BV 2780 per Lampedusa. Sarebbero dovuti partire alle 14 di ieri da Fiumicino, invece sono rimasti oltre 24 ore in aeroporto dopo l'ennesimo ritardo. Il volo è poi decollato nella giornata di oggi alle 12.30.



Nella giornata di ieri per due volte i passeggeri sono stati fatti salire sull'aereo (dall'iniziale Boeing 737 al 767 arrivato in soccorso da Santorini) ma in entrambi i casi, dopo il rullaggio, non hanno staccato l'ombra da terra, condannati invece a trascorrere il primo giorno di vacanza in carlinghe surriscaldate («Niente aria condizionata») e nel terminal del Leonardo da Vinci. Una durissima beffa che ha spinto alcuni turisti a mandare all'aria il weekend nell'isola siciliana che da lungo si sarebbe trasformato in molto corto.

Dopo essere stati trasferiti in albergo per la notte, chi non aveva rinunciato al weekend si è ripresentato in aeroporto questa mattina: il volo sarebbe dovuto partire alle 11:40 ma di ritardo in ritardo si è arrivati alle 12,30. Nessuna spiegazione, nessuna risposta, fanno sapere, nemmeno dal numero verde dell'Enac. A soffrire di più, soprattutto per il caldo, bambini e anziani. Rabbia e frustrazione da parte dei passeggeri, ed è scattata anche la chiamata alle forze dell'ordine.

Liliana T., una passeggera, racconta l'incubo : «Verso le 14 siamo saliti sull’aereo, il primo, e dopo 30 minuti, boccheggiando per l'assenza dell'aria condizionata, ci hanno detto di scendere perché c'era un guasto. Siamo allora ritornati al gate fino alle 21. Per lunghe ore nessuna assistenza e nessuna informazione, poi ci hanno dato un panino e da bere. Alle 21 ci hanno di nuovo imbarcato su un altro aereo. Eravamo già sulla pista ponti al decollo, ma di nuovo ci hanno comunicato che l’aereo aveva un guasto. Ancora al terminal, allora. Ci sono stati anche casi di forte preoccupazione: una passeggera malata di diabete aveva i medicinali in valigia in stiva, senza contare che a bordo del volo c'erano anche numerosi bambini. A parte la stanchezza e la rabbia, a parte i 180 euro pagati per un volo che non è mai partito, a parte la scarsa cortesia nel rimandare a casa "chi abita a Roma", a parte la forzata rinuncia (con ulteriore spreco di denaro) alla vacanza di chi già domenica sarebbe dovuto già rientrare da Lampedusa, a parte tutto ciò, quello che ci ha davvero esasperato è stata la mancanza di informazioni da parte di Blue Panorama. Nemmeno poco prima di accompagnarci nell'hotel nei pressi dell'aeroporto ci hanno detto se e quando potremo effettivamente partire. E questo è francamente inaccettabile». 

 
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