Sul posto sono arrivati i sanitari della postazione Ares di Cassino anche con l’automedica. Hanno tentato di rianimarlo, ma per il geometra di San Giorgio a Liri non c’era più nulla da fare: per questo non hanno potuto fare altro che certificare l’avvenuto decesso. Sul posto, come accennato, sono arrivati anche i carabinieri della stazione di Cervaro e i colleghi della Compagnia di Cassino diretti dal capitano Ivan Matromanno. E’ stato informato il magistrato di turno alla Procura di Cassino, il sostituto procuratore Emanuele De Franco, e la salma è stata trasferita all’obitorio dell’ospedale «Santa Scolastica». Con ogni probabilità, come avviene in questi casi, ci saranno gli accertamenti medico-legali per appurare la causa di morte. Certo è che saranno gli uomini del capitano Ivan Mastromanno a ricostruire l’esatta dinamica di quanto avvenuto ieri mattina in via Mirteti dove ha perso la vita Carlo Nardone. La notizia di quanto avvenuto a San Vittore del Lazio in pochi minuti è piombata a San Giorgio a Liri, dove l’uomo era nato e dove viveva con la sua famiglia. Moltissime le persone che si stanno stringendo al dolore dei familiari. C’è attesa per i funerali.
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