In tutto il quartiere, da pochi giorni, era scattata l' "operazione quiete": le strade erano presidiate di uomini in divisa. Ma Alberta non ne sapeva nulla. Alla guida di una "500" appena rubata la giovane donna puntò dritta verso la piazza, incurante dell'alt di una pattuglia di vigili urbani. Le guardie municipali aprirono il fuoco e la ragazza restò uccisa. I vigili rischiarono il linciaggio. Uno dei tre "pizzardoni" arrestati, in seguito, tentò il suicidio in cella.
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