Tecnologia, innovazione e società nel "ThINK – Change for Tech" di GroupM e TEH-Ambrosetti

Tecnologia, innovazione e società nel "ThINK – Change for Tech" di GroupM e TEH-Ambrosetti
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Giovedì 5 Luglio 2018, 22:13 - Ultimo aggiornamento: 6 Luglio, 20:06
Un momento di approfondimento partendo dall’analisi di quelle innovazioni tecnologiche che più di altre influiranno proprio sui consumatori e sulla comunicazione: è lo scopo della seconda edizione dell'evento annuale di GroupM, holding che si occupa delle attività media del gruppo WPP, organizzato con The European House-Ambrosetti, che si è svolto a Milano. 

Tra le linee guida l'utilizzare della tecnologia senza subirla, la trasformazione delle innovazioni in risorse e opportunità, la lettura i dati per conoscere meglio i consumatori e servire meglio le aziende. Le continue innovazioni tecnologiche di questi ultimi anni, e quelle in arrivo nei prossimi, hanno un impatto sull’ambiente competitivo e sui modelli di business dei brand e obbligano tutti i CEO a ripensare e trasformare le proprie aziende, anche in modo profondo e radicale.

«Dal nostro punto di vista riflettere oggi su questi temi significa dotarsi degli strumenti per affrontare la trasformazione profonda del nostro settore. Vere e proprie sfide a cui rispondere con visione strategica, capacità di innovazione e una formazione permanente a tutti i livelli delle strutture organizzative», dichiara Massimo Beduschi, CEO e Chairman di GroupM e COO di WPP.

«Da ormai due anni - dichiara Valerio De Molli, Managing Partner e CEO, The European House – Ambrosetti - con GroupM condividiamo l’importanza di sviluppare un focus su come digitale e tecnologia impattano sulla società, sulle aziende, sulla comunicazione e sulla leadership del futuro. Il digitale, insieme a regolamentazione e globalizzazione, sta ridisegnando lo spazio economico: i confini tra i settori tradizionalmente intesi si sgretolano, gli spazi di competenze di sovrappongono e gli ecosistemi ai quali siamo abituati collassano per dare vita a nuovi settori, competenze ed ecosistemi trasversali».

Il format dell’evento riprende quello degli appuntamenti che WPP, sempre con The European House – Ambrosetti, organizza ogni anno a inizio autunno, affidando ad un Advisory Board composto da esperti qualificati la scelta di temi e relatori. L’analisi che ne è scaturita è stata riassunta da Paolo Borzatta, Senior Partner di T.E.H. Ambrosetti, in un volume ricco di suggestioni e sintetizzata in 10 punti chiave. 

Gli argomenti trattati

L’impatto dell’innovazione sulle competenze e sui processi organizzativi: il ruolo dei CEO
La trasformazione digitale non ha un impatto solo nel campo delle competenze, degli strumenti e delle nuove figure professionali, ma impone anche un cambiamento organizzativo nei processi e nel lavoro in azienda. Un’azienda strutturata in compartimenti stagni farà fatica a rimanere rilevante sul mercato. Nell’epoca digitale il vantaggio competitivo passa infatti non solo attraverso la capacità di riconoscere l’importanza dei dati, ma anche del loro utilizzo in maniera intelligente e strategica in tutte le funzioni aziendali. L’invito ai CEO è dunque quello di perseguire un’organizzazione del lavoro basata sulla creazione di gruppi trasversali che collaborino per lo svolgimento di ciascuna attività̀. Solo così i dati potranno essere analizzati e utilizzati per semplificare e ottimizzare i processi interni, riducendo i costi e facendo crescere la marginalità dei prodotti e dei servizi dell’azienda.


I punti chiave dell’evoluzione
Le dinamiche e i percorsi di sviluppo del mondo moderno sono strettamente connessi, se non imprescindibili, dalle dinamiche di sviluppo/rivoluzione delle tecnologie. Quando la tecnologia avanza in modo significativo, cambia la società̀, cambiano i consumatori e di conseguenza devono cambiare anche le aziende (e quindi i CEO) e il loro stile di comunicazione.

In futuro saranno vincenti le aziende capaci di applicare la migliore intelligenza e tecnologia per rendere rilevanti le informazioni comunicate e conquistare l’attenzione di consumatori sempre più evoluti e informati, desiderosi di sperimentare e del tutto indifferenti alla distinzione tra canali tradizionali e digitali.

Dallo studio è emerso che Intelligenza Artificiale (AI), l’ Internet of Things (IoT), Reti 5G, Robotica, Virtual Reality (VR) e Augmented Reality (AR) e Blockchain saranno le innovazioni tecnologiche che nei prossimi anni, più̀ di altre, impatteranno sul mondo della comunicazione.

Più in particolare, nel medio periodo l’Intelligenza Artificiale (AI) ricoprirà un ruolo di primo piano tra le tecnologie che rivoluzioneranno l’attività̀ economica all’interno delle imprese e anche la comunicazione sarà profondamente trasformata, in virtù della capacità dell’AI di abilitare nuove opportunità̀ nell’ingaggio del consumatore.

Lo scenario della comunicazione
In realtà la crescente disponibilità dei dati e l’evoluzione tecnologica stanno già trasformando profondamente anche pubblicità, comunicazione e media, delineando i media business di successo.

Sempre più ogni media business del futuro avrà molte più sfaccettature che in passato: dovrà infatti essere in primis un data business per sfruttare tutta la potenzialità dei dati che rete e interazioni ci mettono a disposizione; ma anche un prediction business, non limitandosi ad analizzare le risposte dei consumatori, ma spingendosi a comunicare con loro basandosi sulle previsioni dei loro comportamenti e un automation business, basato su sistemi tecnologici intelligenti, che affiancheranno l’essere umano sollevandolo dallo svolgere attività ripetitive e di scarso valore aggiunto, per coprire ogni passo del consumer journey.

«Come leader di mercato abbiamo avviato ormai da anni profonde riflessioni e attuato un sistemico cambio di prospettiva, per essere per i nostri clienti il consulente in grado di garantire sempre la migliore tra le infinite soluzioni di comunicazione - continua Beduschi - Abbiamo inoltre scelto di ovviare alla criticità rappresentata da strutture eccessivamente verticalizzate, che sono sempre più spesso un ostacolo alla creazione di valore, integrando ancora di più le competenze e liberando energie e potenzialità tra le varie anime del mondo WPP». 
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