Via del Corso, un'altra Ferrari in divieto di sosta:
l'affittano ai turisti a 300 euro l'ora

Via del Corso, un'altra Ferrari in divieto di sosta: l'affittano ai turisti a 300 euro l'ora
di Lorenzo De Cicco
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Domenica 20 Aprile 2014, 15:14 - Ultimo aggiornamento: 20:01

Un'altra Ferrari parcheggiata in divieto di sosta in pieno centro storico, all'incrocio tra via del Corso e via del Tritone.

Stavolta però niente ganasce. Anzi. Il proprietario della splendida Ferrari California, senza autorizzazioni per la sosta, ha messo in piedi un ricco business: affitta il bolide ai turisti al prezzo di 300 euro l'ora. E a chi gli chiede perchè rimanga parcheggiato in mezzo alla strada senza permesso, un operatore risponde così: «Se i vigili mi cacciano, me ne vado».

Il 5 aprile scorso il comandante dei vigili, Raffaele Clemente, aveva raccontato in diretta Twitter la maxi-multa, con tanto di ganasce, comminata a una Ferrari parcheggiata in divieto di sosta a via del Corso.

Oggi, nella domenica di Pasqua, il proprietario di un'altra vettura della stessa cilindrata, parcheggiata a poche decine di metri, sembra fare il proprio comodo.

Il business. Parcheggiata in mezzo alla strada, un uomo vestito con il giubottino rosso di Maranello ferma i turisti, sempre con la stessa domanda: «Volete fare un giro in Ferrari?». I prezzi però non sono alla portata di tutti. «110 euro per 20 minuti, quindi 300 per un'ora». Chi si accontenta di appena 10 minuti sulla rossa fiammante, può spendere “solo” 80 euro. «E se volete un video, c'è una telecamerina già installata sulla macchina». Basta spendere altri 20 euro.

La Ferrari, intesa come casa automobilistica, non c'entra nulla. Il “test-drive” di via del Corso è gestito da una società che affitta macchine di lusso. Il giro d'affari è notevole: «Almeno 10 persone al giorno», spiega un operatore. E il divieto di sosta? «Se mi cacciano me ne vado».

«Capita che a volte durante la promozione la vettura sosti in divieto - spiegano dalla ditta proprietaria della Ferrari - c'è un driver a fianco pronto a spostarla se dovesse dare fastidio. Quando abbiamo preso delle multe per divieto di sosta le abbiamo sempre pagate».

lorenzo.decicco@ilmessaggero.it

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