Credere in Dio allunga la vita, i risultati di una ricerca sociologica

Credere in Dio allunga la vita, i risultati di una ricerca sociologica
1 Minuto di Lettura
Mercoledì 13 Giugno 2018, 19:55 - Ultimo aggiornamento: 14 Giugno, 15:15
Avere fede allunga la vita. Credere in Dio come in Buddah o Allah fa vivere di più. Uno studio americano ha scoperto che le persone con un'affiliazione religiosa di qualsiasi tipo possono vantare un vita media di quasi 4 anni più lunga rispetto a coloro che non hanno alcun credo. L'indagine, pubblicata online sulla rivista Social Psychological and Personality Sciencè, ha esaminato oltre 1.000 necrologi provenienti da tutti gli Usa, prendendo in considerazione non solo il sesso e lo stato civile dei deceduti, due fattori che hanno forte effetto sulla durata della vita, ma anche dalla fede eventualmente professata.

La considerazione finale è che credere nell’aldilà offre maggiori margini di serenità, incidendo positivamente sulla vita dei fedeli. «L'affiliazione religiosa sembra avere un effetto quasi altrettanto forte rispetto alla differenza di genere», ha spiegato Laura Wallace, autrice principale dello studio e dottoranda in psicologia alla Ohio State University. I ricercatori evidenziano che parte di questa spinta vitale deriva dal fatto che le persone che credono in genere fanno anche volontariato o fanno parte di organizzazioni sociali, cosa che indagini precedenti avevano già collegato alla longevità. «Il lavoro fornisce prove convincenti sul fatto che esista una relazione tra la partecipazione alla vita religiosa e la durata della vita di una persona», conferma Baldwin Way, co-autore dello studio e professore associato di Psicologia.
 
© RIPRODUZIONE RISERVATA