Rieti, la Sabinapol da maggio
sarà assorbita dalla Mondialpol
Salvi gli ottanta dipendenti

Sabinapol
di Massimo Cavoli
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Sabato 21 Aprile 2018, 08:23 - Ultimo aggiornamento: 13:22
RIETI - La Sabinapol, dopo ottantaquattro anni (la società fu fondata nel 1934), cambia nome e diventa Mondialpol, assorbita da uno dei gruppi di vigilanza più importanti in Italia. Il passaggio tra i due istituti, se saranno perfezionati in tempo tutti gli adempimenti amministrativi, è fissato per il 1 maggio, anche se la nuova società è già operativa nella sede di via Villa Mari. Rieti perde così un altro pezzo della sua storia, legata alla figura degli «sceriffi privati», dopo che in passato anche un altro istituto di vigilanza reatino, i Metronotte, fondato sul finire degli anni ‘50 dallo scomparso Igillio Festuccia, era stato rilevato dal gruppo romano Securitas, rimasto operativo nella storica sede di via Battistini.

LA QUESTIONE PERSONALE
Una cessione che non comporterà ripercussioni per il personale della Sabinapol, del quale fanno parte ottanta guardie giurate armate, impiegate a coprire servizi di vigilanza di banche, uffici pubblici, presidi industriali, luoghi privati, videosorveglianza e trasporto valori, e da altri dipendenti assegnati ad attività di portierato (non armata) presso le sedi ospedaliere dell’Azienda sanitaria locale di Rieti e provincia. Un cambio non indolore per il titolare Claudio Scappa, subentrato al padre che, nel 1949, aveva rilevato dal fondatore la guida dell’istituto, ma motivato da una strategia di carattere industriale e dal mutare degli scenari operativi.

«Era necessario assumere questa decisione per continuare a essere operativi – sottolinea l’amministratore - perché, ormai, le normative che regolano le gare di appalto tendono sempre più a favorire i grandi gruppi e così le piccole società, come la Sabinapol, rischiano di restare escluse, con le inevitabili conseguenze negative. In questo modo, invece, l’occupazione per i dipendenti sarà garantita e non ci saranno ripercussioni per la clientela che continuerà a fruire regolarmente dei nostri servizi di vigilanza, seppure sotto un altro nome».

A corteggiare la Sabinapol, apprezzata per l’attività che svolge da decenni sul territorio (ai suoi vigilantes è affidata anche la sorveglianza di un obiettivo sensibile come il tribunale, per il quale è pronto da tempo un progetto del ministero della Giustizia per aumentarne il livello di sicurezza), secondo quanto si è appreso, c’erano anche altri importanti gruppi del settore, ma alla fine Scappa ha individuato nella Mondialpol, con sedi a Milano e Roma, e presente con una delle sue filiali anche in provincia di Perugia, il partner per andare avanti. Il passaggio garantirà anche la possibilità di procedere a un potenziamento del parco automezzi, adeguandolo alle nuove necessità operative, e in futuro è prevista anche l’assunzione di vigilantes donna per rispettare la rappresentanza di genere prevista da una delle norme dei futuri appalti.
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