Il provvedimento è scattato dopo essere stato condannato in via definitiva a 9 anni e 6 mesi per violenza sessuale pluriaggravata e continuata, con perdita anche della potestà genitoriale (anche nei confronti dei due bambini di 6 e 4 anni avuti dalla successiva relazione con una donna vicentina) e interdizione perpetua dai pubblici uffici e da strutture frequentate da minori. Negli ultimi tempi l'uomo, ora in carcere al San Pio X, lavorava come bidello di un istituto scolastico comprensivo del centro di Vicenza.
I fatti, secondo quando ricostruito dalla Polizia, sono avvenuti a Palermo dal 1997 al 2008, secondo il racconto che la ragazzina - che ora ha 27 anni - ha fatto prima alla madre e poi agli assistenti sociali. La denuncia è stata fpresentata alla Questura della città siciliana, anche se la coppia con la bambina si era già trasferita a Vicenza. La vittima aveva solo 6 anni quando sono iniziati i soprusi che l'uomo ha commesso ripetutamente minacciando anche di ammazzarla qualora avesse osato raccontare il tutto a qualcuno. Solo dopo diversi anni la ragazzina ha trovato il coraggio di parlare ed è partita l'inchiesta che ha confermato le violenze sessuali, confermate anche in appello e in cassazione.
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