I farmaci, importati come cosmetici, sono destinati ad essere utilizzati per lo sbiancamento cutaneo, una pratica particolarmente diffusa in molti paesi africani a fini estetici.
Si tratta di medicinali il cui uso improprio è in grado di causare danni rilevanti non solo a livello cutaneo, ma anche a carico dell'intero organismo, con l'insorgere di malattie quali il diabete, l'ipertensione arteriosa o il malfunzionamento dell'asse ipotalamo-ipofisi-surrene. A gestire il redditizio import export, un'azienda milanese specializzata nel commercio all'ingrosso di medicinali, il cui responsabile è stato denunciato a piede libero.
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