Pendolari diretti a Roma narcotizzati dai rapinatori sui treni regionali: una vittima si sveglia il giorno dopo Ecco il trucco

Pendolari diretti a Roma narcotizzati dai rapinatori sui treni regionali: una vittima si sveglia il giorno dopo Ecco il trucco
di Barbara Savodini
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Giovedì 12 Aprile 2018, 18:52 - Ultimo aggiornamento: 14 Aprile, 08:40
Prendevano di mira la vittima perfetta, di solito stranieri reduci da una lunga giornata di lavoro, offrivano loro da bere bevande corrette al sonnifero e poi li derubavano: paura sui treni regionali Roma-Napoli. Ben sette le rapine messe a segno nell’arco di pochi giorni finché un’indagine congiunta della Polizia Ferroviaria di Lazio e Campania è riuscita ad assicurare alla giustizia tutti i membri della banda.

Un tunisino di 32 anni è stato arrestato ieri presso la stazione di Sessa Aurunca mentre tre egiziani di 19, 26 e 36 anni sono stati colti in flagranza di reato nella stessa giornata a poca distanza dalla stazione di Fondi, dove il gruppetto sarebbe probabilmente sceso. Sostanze soporifere talmente forti quelle sciolte all’interno delle bevande offerte che molte delle vittime si sono risvegliate a Roma; in più casi si sono rese necessarie cure mediche mentre un uomo ha addirittura riaperto gli occhi il giorno dopo aver bevuto i sonniferi. Nello zaino del primo degli arrestati, sono stati anche trovati diversi flaconi di sostanze soporifere.

Secondo la ricostruzione degli investigatori, i membri della banda salivano ad Aversa. Le vittime sono invece tutte straniere: persone che, dopo una giornata di lavoro, accettavano di buon grado uno snack o un sorso di succo, magari scambiando due chiacchiere con un amico di viaggio. Tutti, però, venivano svegliati dopo ore dal capotreno ritrovandosi senza passaporto, telefono e denaro. 
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