Poi si è recato al commissariato Viminale, e lì ha denunciato l’accaduto, dicendo agli agenti che avrebbe potuto riconoscere senza ombra di dubbi almeno tre dei rapinatori. Grazie alle informazioni raccolte in sede di denuncia e alla visione delle immagini acquisite dalle telecamere di videosorveglianza, gli agenti hanno potuto riconoscere, dai tratti somatici e dalle fattezze fisiche, un giovane cittadino egiziano, solito gravitare nell’ area della stazione Termini. Da quel momento è scattata la caccia all’uomo, terminata dopo poche ore in via Giolitti, dove il nordafricano è stato trovato in compagnia di due amici, abbigliati esattamente come due degli altri componenti della banda. L'egiziano e i due complici sono stati bloccati e portati in commissariato dove la vittima, al quale è stato sottoposto un album fotografico con le loro fotografie, li ha riconosciuti. Sottoposti a fermo di polizia giudiziaria i ragazzi, tutti di origine egiziana, sono stati associati al carcere di Regina Coeli.
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