Berlusconi: «Scongiurare paralisi politica, porterebbe a nuove elezioni»

Berlusconi (ansa)
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Giovedì 8 Marzo 2018, 16:35 - Ultimo aggiornamento: 9 Marzo, 10:49
«In leale collaborazione con i nostri alleati e fermo restando l'impegno a sostenere il candidato premier indicato dal maggiore partito della coalizione, si devono produrre le condizioni di una maggioranza e di un governo in grado di raccogliere un consenso adeguato in Parlamento per dare attuazione ai nostri impegni. Dal taglio delle tasse all'aiuto a chi è rimasto indietro, scongiurando una paralisi che porterebbe ineludibilmente a nuove elezioni». Così Silvio Berlusconi in una lettera agli eletti.

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«Gentile amica, caro amico - scrive il leader di Fi in una lettera agli eletti - voglio esprimerTi le mie congratulazioni per l'importante risultato da Te ottenuto come candidato di Forza Italia nella campagna elettorale che si è appena conclusa. La stagione politica che si apre è ricca di incognite: se da un lato milioni di italiani hanno confermato ancora una volta la loro fiducia in Forza Italia e proprio grazie a questo la coalizione di centro-destra si è affermata come schieramento scelto dal maggiore numero di elettori, dall'altro, l'esplodere del voto di protesta, alimentato dal crollo di consensi della sinistra, ha dato luogo ad un Parlamento dagli equilibri incerti e confusi».

Nella situazione politica che si è determinata, sostiene Berlusconi, «Forza Italia ha un ruolo essenziale. In leale collaborazione con i nostri alleati e fermo restando l'impegno a sostenere il candidato premier indicato dal maggiore partito della coalizione, si devono produrre le condizioni di una maggioranza e di un governo in grado di raccogliere un consenso adeguato in Parlamento per dare attuazione ai nostri impegni programmatici. Dal taglio delle tasse all'aiuto a chi è rimasto indietro, da una diversa politica sulla sicurezza e sull'immigrazione alla riforma della giustizia, scongiurando una paralisi che porterebbe ineludibilmente a nuove elezioni».

«Per prepararci adeguatamente - sostiene il leader di Fi - all'avvio dei lavori parlamentari ritengo opportuno organizzare una prima riunione degli eletti di Forza Italia. Poiché i dati diffusi dal Ministero dell'Interno danno atto della Tua elezione al Parlamento per la XVIII legislatura, Ti prego di garantire la Tua presenza, mercoledì 14 marzo, alle ore 15.30 presso la Sala della Regina di Palazzo Montecitorio. Sarà una prima occasione per conoscerci, per alcune importanti comunicazioni operative, ma soprattutto per definire una prospettiva politica nella quale, come leader di Forza Italia e garante verso gli elettori degli impegni assunti nella campagna elettorale, intendo fare tutto il possibile, con la collaborazione di tutti, per consentire all'Italia di uscire dallo stallo, di darsi un governo, di rimettersi in cammino sulla strada della crescita nella responsabilità e nella sicurezza».

«Abbiamo davanti a noi - conclude - una nuova pagina delle nostre battaglie di libertà da scrivere insieme: io sarò in prima linea come sempre, nonostante la impossibile e inaccettabile condanna politica che mi ha costretto a non partecipare alle elezioni, con una conseguente forte penalizzazione del nostro Movimento.
Anche tu, come parlamentare di Forza Italia, avrai una parte importante da svolgere in Parlamento e nel Paese. Conto sul Tuo impegno, la Tua competenza, la Tua lealtà. Nell'attesa di incontrarci mercoledì, un abbraccio forte e affettuoso».
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