Il sindaco nel dubbio, in vista della prossima primavera, mette le mani avanti: «Non mi ricandiderò - dice - cinque anni sono sufficienti». L'avanzata del fu partito lumbard si spiega anche qui con i soliti modi: immigrazione e crisi. Anche se i rifugiati nel capoluogo della Tuscia sono meno di mille e la crisi, quella sì, rantola come al Sud, basta specchiarsi tra le vetrine vuote del centro.
Se poi a questo scenario si sommano i voti leghisti a quelli di CasaPound (4%) si capisce la mutazione antropologica di una città che ha visto regnare per venti anni il dem Giuseppe Fioroni, che dalla scorsa domenica è rimasto fuori dal Parlamento.
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