LA GARA
L'incontro, disputato allo stadio Curi, è iniziato nel ricordo del capitano della Fiorentina Davide Astori. Oltre al minuto di silenzio disposto dalla Lega B e il lutto al braccio dei giocatori di entrambe le squadre, i biancorossi sono entrati in campo indossando una maglia con scritto «Ciao Davide». Al fischio d'inizio subito in attacco la squadra di Boscaglia, che impegna Leali con Torregrossa ed Embalo. Immediata la reazione dei padroni di casa, che sbloccano al 14' sugli sviluppi di un angolo con Cerri. Tre minuti il palo nega il raddoppio a Di Carmine, salvando Minelli. Verso la mezz'ora il Brescia torna in pressing, ma fatica a trovare la via del gol contro un Perugia ben organizzato in difesa. Al 40' Curcio tenta la botta di sinistro, ma Leali blocca in due tempi.
Nella ripresa il Perugia continua a gestire il gioco e segna ancora: palla in area di Mustacchio, sulla linea ci mette il piede Di Carmine (52'). Comincia una serie di cambi per Boscaglia e Breda. C'è anche il debutto di Diamanti, subito protagonista con la maglia biancorossa, in un secondo tempo in cui il Brescia si riaffaccia in avanti ma non riesce a ricucire lo strappo.
IL FURTO
E mentre i tifosi festeggiano una vittoria importantissima, ecco arrivare la notizia di un super furto messo a segno all'interno dello spogliatoio biancorosso: in pratica, secondo quanto si apprende, sarebbe stato letteralmente svaligiato. Sul fatto indaga la polizia, in particolare con la Digos. Per ora filtra molto poco, anche se viene definito un furto «ingente». I giocatori biancorossi si sarebbero accorti tra la fine del primo tempo e l'inizio del secondo del raid subito. Facile pensare che, tra oggetti hi-tech e vestiti firmati, il colpo possa essere stato di diverse migliaia di euro. Indagini molto complesse e delicate, anche perché quella degli spogliatoi teoricamente dovrebbe essere zona interdetta ai più con l'accesso concesso solo a pochi.
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