Il quinquennio mostra che l’opinione su Francesco, pur restando favorevole per la maggioranza dei cattolici americani, per i quali il Pontefice argentino ha portato «positivi e importanti» cambiamenti per la Chiesa cattolica in generale, evidenzia allo stesso tempo alcuni segnali in controtendenza che parlano di un crescente dissenso tra i cattolici dell’area più conservatrice e tra i cattolici repubblicani. Per questa ampia fetta di intervistati Papa Francesco viene percepito in modo poco favorevole, e viene additato come troppo «liberal e naive».
Al momento, si legge nello studio, l’84% dei cattolici americani fornisce un giudizio favorevole ma mentre Francesco rimane popolare, ci sono segni che i cattolici americani oggi sono meno innamorati di lui, o almeno meno di prima. Per esempio la percentuale dei cattolici americani che dice che Papa Francesco è troppo liberal è balzata da una percentuale del 19% relativa al 2015, al 34% di oggi. A questo si agguinge che un quarto dei cattolici americani che dice che è naive è aumentata di 15 punti in percentuale. Insomma, sembrano i segnali di un riposizionamento causato da diversi fattori, ultimo dei quali la crisi sugli abusi sessuali e su come è stata condotta dal Papa. I sondaggi rivelano anche una certa polarizzazione in aumento.
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