Rieti, focus su emergenza siccità
anche dopo le piogge nel Reatino

Allagamento
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Martedì 20 Febbraio 2018, 12:04
RIETI - Siccità. È ancora un’emergenza? È il tema del convegno in programma mercoledì 21 febbraio, ore 16.00, a Rieti – polo universitario di palazzo Dosi, in piazza Vittorio –  promosso dal Consorzio di Bonifica Lazio Nord (nato dalla fusione del Val di Paglia di Acquapendente e del Reatino). Le recenti piogge hanno determinato la percezione diffusa, ma evidentemente errata, per cui la nostra regione abbia superato la fase emergenziale vissuta in estate quando dal nord al sud del Lazio, Roma compresa, la pesante carenza idrica, oltre ad aver pregiudicato la totalità dei raccolti agricoli, ha costretto gli enti locali e i gestori del servizio idrico ad introdurre turnazioni e, nei casi più gravi, perfino la sospensione della fornitura. In attesa delle incognite legate allo scioglimento delle nevi montane, sono i bacini imbriferi dell’intera Italia centrale a preoccupare in vista dell’estate e, dunque, della prossima stagione irrigua. Se nel breve periodo non cadranno sul Lazio nuove precipitazioni nei volumi necessari per rigenerare le riserve, si corre il rischio di non poter assicurare adeguata disponibilità idrica per irrigare le colture o di non poter garantire il servizio per la intera durata del periodo di riferimento. Dopo i saluti del presidente della Sabina Universitas, Maurizio Chiarinelli e della presidente di Anbi Lazio, Luciana Selmi, in scaletta le relazioni di Lorenzo Sangelantoni, Francesco Napolitano, Massimo Pompili, Gianluca Pezzotti, Paola Burla e Fabio Marco Fabbri, sub commissario del Consorzio Lazio Nord. Le conclusioni sono affidate agli assessori regionali Carlo Hausmann e Fabio Refrigeri che, forti della esperienza di governo delle criticità vissute la scorsa estate, presenteranno i progetti messi in campo dalla Regione Lazio per fronteggiare al meglio, qualora il fenomeno dovesse ripetersi, i disagi e le problematiche che la scorsa estate hanno messo in ginocchio il settore agricolo e generato allarme sociale anche nei grandi centri urbani. 
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