Direttori generali Asl, tre pontini nell'elenco del Ministero della salute

Rossella Carucci, Antonio D'Urso e Maria Luisa Velardi
di Giovanni Del Giaccio
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Martedì 13 Febbraio 2018, 16:15 - Ultimo aggiornamento: 16:27
Sono tre i pontini idonei alla nomina di direttore generale negli enti del servizio sanitario nazionale, in base all'elenco diffuso dal Ministero della salute. Solo chi è inserito potrà   partecipare alle selezioni indette dalle regioni per il conferimento di tale incarico apicale.

Si tratta di Rossella Carucci, medico, già direttore sanitario e poi facente funzioni di direttore generale all'Ares 118, per oltre dieci anni alla guida della centrale operativa di Latina e attualmente in servizio alla Asl; Antonio D'Urso, medico, attuale direttore dell'azienda ospedaliera di Sassari, in passato in Toscana, al San Camillo di Roma ma anche alla direzione ospedaliera del "Goretti" di Latina e Maria Luisa Velardi, laureata in giurisprudenza, direttore amministrativo a Viterbocon esperienze - fra l'altro  -  alla Asl Roma E, a Siena, La Spezia e alla Asl di Latina.

L’idoneità ha la durata di quattro anni, fatta salva la decadenza nei casi prescritti dal legislatore, e l’elenco sarà aggiornato con cadenza biennale. Nell'elenco figurano, tra gli altri, l'attuale direttore generale della Asl, Giorgio Casati, l'ex Michele Caporossi, l'appena dimissionario direttore sanitario Luciano Cifaldi. L'elenco completo si può scaricare qui

«Con la formazione del primo elenco nazionale di idonei alla nomina di direttore generale  – dichiara il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin -  si realizza una riforma epocale che ha l’obiettivo di riequilibrare i rapporti tra il vertice politico regionale e la governance delle aziende sanitarie, al fine di slegare, in particolare, la nomina dei direttori generali dalla “fiducia politica” per agganciarla a una valutazione di profilo esclusivamente tecnico, finalizzata alla selezione di professionalità qualificate e adeguate a ricoprire, nell’ambito della governance degli enti del Servizio sanitario nazionale, l’incarico strategico di direttore generale. Sarà inoltre prevista la decadenza dall’incarico per i direttori che entro 24 mesi non abbiano raggiunto gli obiettivi».
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