Monza, madre e figlia trovate morte in casa, fermato fratello e zio delle vittime

Monza, madre e figlia trovate morte in casa, fermato fratello e zio delle vittime
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Sabato 10 Febbraio 2018, 22:59 - Ultimo aggiornamento: 12 Febbraio, 22:18
Paolo Villa, 75enne di Ornago (Monza), è stato arrestato per il duplice omicidio della sorella 85 enne Amalia Villa e della nipote 55 enne Marinella Ronco, trovate cadavere nel loro appartamento di via Santuario ad Ornago, che dividevano con l'uomo.

I carabinieri di Vimercate e del Nucleo Investigativo di Monza hanno raccolto elementi sufficienti per far scattare il fermo. Ricoverato in ospedale in seguito a un malore da ieri pomeriggio, piantonato, Paolo Villa non avrebbe dato alcun tipo di spiegazione sull'accaduto. Probabilmente gli inquirenti lo sentiranno nelle prossime ore. Il 75enne si è sentito male al bar ieri pomeriggio, a una ventina di metri dall'abitazione in cui si è consumato il duplice omicidio, dopo aver bevuto alcol, come pare negli ultimi tempi facesse spesso. Le indagini sono ancora in corso per accertare la dinamica e il movente. Al momento nessuna arma è stata trovata in casa. Gli accertamenti degli specialisti dei carabinieri si sono concentrati per ore vicino ad un calorifero dell'abitazione, accanto al quale sono state trovate tracce di sangue, poi ripulite.

I corpi delle vittime erno stati trovati in avanzato stato di decomposizione. Inizialmente si era pensato alla morte naturale di una e al decesso per lo choc per l'altra, o una intossicazione da medicinali. Ma poi la sensazione che si trattasse di un omicidio ha preso sempre più corpo. Paolo Villa, 75 anni, fratello e zio delle vittime, è piantonato in ospedale, dove è stato portato per un malore. I sospetti sarebbeo nati proprio da questo episodio. Poiché viveva con le due donne alcuni conoscenti sono andati nella casa comune, quando è stato portato via in ambulanza, per avvisare i familiari. Avvertendo un odore strano e non ottenendo risposta alla porta, hanno dato l'allarme. Poco dopo la macabra scoperta. A insospettire prima di tutto il fatto che l'uomo pur vivendo con loro non avesse avvisato nessuno della loro morte (anche se potrebbe aver vissuto alcuni giorni in stato di trance o confusionale).

«Stentiamo tutti a credere quanto successo. Io ho incontrato Paolino mercoledì o giovedì scorsi e mi sembrava assolutamente normale». A dirlo è un vicino di casa che lo ha incontrato quando già, secondo le prime indiscrezioni investigative, i corpi della sorella e della nipote giacevano in casa senza vita. L'uomo, Paolo Villa, di 75 anni, è infatti al momento accusato di duplice omicidio e si trova ricoverato all'ospedale di Vimercate (Monza Brianza). «Stavo rientrando nel condominio e l'ho trovato fuori dal cancello del cortile che citofonava a casa. Gli ho detto: 'come va?' 'non ho le chiavi e a casa non mi apronò. Allora ho aperto io il portone e siamo saliti insieme in ascensore: mi sembrava assolutamente normale pur se trasandato come al solito». Paolo Villa abita nella palazzina di sette piani in mattoni rossi di via Santuario 29 praticamente da sempre.

«È stato uno dei primi ad abitare qui - dice una vicina - anche se hanno alcuni altri appartamenti sia nella zona sia in villeggiatura e sono piuttosto benestanti».
Invece Paolo Villa da un pò di tempo era trasandato, con i vestiti sporchi. La sorella non frequentava nessuno e usciva solo per andare al cimitero a trovare il marito defunto. La nipote dopo una storia d'amore finita male molti anni fa era entrata in depressione e frequentava «pochissimo il paese» limitandosi «ad uscire qualche volta per la spesa». «È vero che ci lamentavamo per il cattivo odore - racconta ancora il suo vicino - ma pensavamo che per tre persone sempre chiuse in un appartamento non fosse così strano. Solo in questi ultimi giorni effettivamente si sentiva un odore nauseabondo ma mai avremmo immaginato tutto questo».
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