Roma, Forza Italia punta sulle donne, un judoka per i cinquestelle

Roma, Forza Italia punta sulle donne, un judoka per i cinquestelle
di Simone Canettieri
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Lunedì 29 Gennaio 2018, 09:27 - Ultimo aggiornamento: 20:14

Un campione di judo per il M5S, la carica delle donne per Forza Italia. Ultimi ritocchi ai collegi uninominali per le elezioni politiche, se Pd e Liberi e Uguali hanno chiuso la pratica tra strappi e polemiche grillini e centrodestra fino a ieri sera e a questa mattina limeranno le liste seguendo il rating dei collegi dati più o meno sicuri, più o meno contendibili. Sul fronte centrodestra ecco la novità dell'ultima ora: salta la candidatura su Roma 1, quello scelto dal premier Paolo Gentiloni, di Paola Binetti.

ECCO I PRIMI CANDIDATI

La Quarta gamba del centrodestra sembra aver virato sul fittiano Luciano Ciocchetti, ex assessore regionale all'Urbanistica (che dovrebbe essere presente anche nei listini proporzionali in buona posizione) ai tempi delle giunte Storace e Polverini. E proprio l'ex presidente della Regione correrà anche in un maggioritario ma non più al Tuscolano, che ieri è stato ceduto a Fabio Rampelli, leader romano di Fratelli d'Italia (capolista anche al proporzionale della Camera). Su Roma 1 (tecnicamente Trionfale) salvo sorprese ci sarà per il M5S la parlamentare uscente Carla Ruocco (dotata comunque di paracadute) e Simone Di Stefano per Casapound. C'è anche il Popolo della Famiglia con Mario Adinolfi, capolista al proporzionale di Camera e a Senato proprio dove sono presente le grandi nemiche ideologiche Monica Cirinnà ed Emma Bonino.

I NOMI
Lo scouting dei grillini nel mondo dello sport continua: l'ultimo arrivato è Felice Mariani. La prima medaglia italiana del judo a un'olimpiade (a Montreal nel 76), proveniente dalle Fiamme Gialle, così come il capogruppo M5S Paolo Ferrara, sarà candidato alla Camera dei Deputati probabilmente nel collegio dell'Ardeatino. Dove lo aspettano Davide Bordoni di Forza Italia e Patrizia Prestipino del Pd. Questa porzione di Roma, sondaggi alla mano, rientra tra quelle contendibili. Sempre in ottica Campidoglio sono sicure le presenze di Mauro Vaglio, presidente dell'Ordine degli avvocati di Roma. Il giornalista Emilio Carelli, invece, sarà «senza paracadute» in corsa a Ostia-Fiumicino, dove il centrodestra schiera un leghista e il Pd prova il colpo (o mezzo miracolo) con il giovane Tobia Zevi, gentiloniano dal profilo civico. Qui ci sarà anche la variabile Casapound con la presenza di Carlotta Chiaraluce, lady preferenze alle ultime elezioni a Ostia (1788 voti). Ma sono le donne di Forza Italia la novità dell'ultima ora: saranno tante, tra Camera e Senato, piazzate negli uninominali e nei proporzionali.

È il caso di Olimpia Tarzia, esponente del mondo cattolico e consigliere regionale uscente, e di Maria Spena, assessore di Alemanno alla Mobilità nell'ultimi quattro mesi di giunta. Blindate invece Lella Golfo, già deputata del Pdl e presidente della fondazione Marisa Bellisario, e Anna Maria Bernini, parlamentare di lungo corsa. Nel proporzionale anche Sestino Giacomoni. Con quattro alleati, il centrodestra fino a stasera alle 20 è pronto a togliere e mettere uomini e donne pur di rispettare gli accordi nazionali.

L'ALTRA PARTITA
Finito il sudoku delle politiche, inizierà il match delle regionali. Il quadro continua a essere complicato per Lega-Fratelli d'Italia e Forza Italia che sostengono Stefano Parisi dovendo però fare i conti con Sergio Pirozzi. Il sindaco di Amatrice potrebbe intanto ritirare la lista dello Scarpone dal Senato, così come richiesto dall' amico Matteo Salvini. Discorso diverso invece per la corsa verso la Pisana. Tra oggi e domani il manager contatterà Pirozzi chiedendogli il beau geste. Anche Roberta Lombardi stringe: domani è il grande giorno della presentazione del programma con Luigi Di Maio e Virginia Raggi, candidato premier e sindaca M5S. Per il governatore uscente Nicola Zingaretti, infine, ci sarà una novità: il suo nome comparirà anche nel simbolo del Pd (così come sulle tre liste civiche che lo sostengono, oltre a quelle di Leu e Radicali).

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