Il Trattato di Roma assegna Fiume all'Italia. Già parte del Regno d'Ungheria dal 1779 al 1919 nell'ambito dell'Impero austriaco e quindi di quello austro-ungarico, costituì lo Stato libero di Fiume dal 1920 al 1924; fu quindi parte del Regno d'Italia dal 1924 al 1945 come capoluogo dell'omonima provincia, per poi passare alla Jugoslavia nel 1947 e quindi dal 1991 alla Croazia.
Il suo toponimo latino originario è Tarsatica (da cui il nome del vicino villaggio di Tersatto, oggi rione di Fiume); successivamente si chiamò Vitopolis e Flumen (o anche San Vito al Fiume).
La città è stata scelta per essere capitale europea della cultura 2020, insieme all'irlandese Galway.