Come se un essere umano alto un metro e settanta saltasse oltre 60 metri in lunghezza. Alla Duke University hanno scoperto che la larva di Cecidomie utilizza il controllo idrostatico per lanciarsi in aria. Si raggomitola su se stessa, con la bocca spinge i liquidi del corpo verso l'estremità opposta e salta, raggiungendo una velocità di oltre un metro al secondo, pari a 350 lunghezze del proprio corpo al secondo. Lo studio sottolinea il percorso evolutivo compiuto da queste larve d'insetto che hanno perfezionato la loro tecnica per sfuggire alla predazione. In natura però non sono i saltatori dalle caratteristiche migliori. Le pulci infatti, possono compiere salti fino a 200 volte la loro lunghezza, ma sono dotate di zampe.
© RIPRODUZIONE RISERVATA