«Fin dai primi giorni al seminario del liceo negli anni '80, mi è stato insegnato che l'omosessualità era qualcosa di disordinato, indicibile e qualcosa da punire», ha scritto. Da quando è stato ordinato, Padre Greiten ha servito come ministro per 25 anni, spesso preoccupato che i parrocchiani potessero pensare diversamente di lui «se sapessero chi sono veramente». «Scegliendo di imporre il silenzio - ha scritto sul giornale - la chiesa istituzionale finge che i preti gay e i religiosi non esistano veramente.
Per questo, non ci sono modelli autentici di preti sani, equilibrati, gay e celibi, che siano da esempio per quelli, giovani e vecchi, che stanno lottando per venire a patti con il loro orientamento sessuale».
Qualche giorno dopo l'ammissione è arrivata anche l'approvazione dell’arcivescovo di Milwaukee, Jerome Listecki, che ha dichiarato: «Noi supportiamo padre Greiten nel suo percorso e raccontiamo la sua storia per comprendere e vivere con lui il suo orientamento sessuale».
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